Il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana scrive al governatore della Regione e all’assessore della Sanità affinché si risolvano in tempi stretti le problematiche inerenti all’effettuazione dei tamponi per il tracciamento dei contagi e alla comunicazione degli esiti alle autorità sanitarie locali.

Deiana riporta le preoccupazioni dei sindaci alla luce dell’incremento giornaliero dei casi di positività al virus Sars Cov-2 e della imminente riapertura delle scuole.

Due i punti principali di cui parla il presidente di Anci Sardegna: “1) La pubblicazione dei ‘Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA’ da parte del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità documenta il costante incremento dei contagi su scala nazionale. Tuttavia, al di fuori dell’analisi aggregata, i singoli territori registrano casi di ritardo fino a 10 giorni nell’effettuazione del tampone a pazienti che presentano sintomi riconducibili al 2019-nCoV comunicati ai Servizi di Igiene Pubblica tramite il medico di medicina generale; 2) Gli esiti dei tamponi non vengono comunicati al Sindaco del comune interessato, autorità sanitaria locale”.

Nella lettera, Deiana precisa che “l’effettuazione in ritardo del tampone – rispetto ai sintomi palesati - non consente di tracciare tempestivamente i contatti stretti di potenziali contagiati; al contempo, la mancata comunicazione ai Sindaci degli esiti dei tamponi effettuati impedisce agli stessi Sindaci la puntuale verifica del rispetto del periodo di quarantena”.