Ancora un Comune sardo in lockdown. Si tratta di Donori, che dopo il rilevamento di 18 casi di positività diventa il 13esimo centro nell'Isola "zona rossa". La comunicazione è arrivata questa notte dal sindaco Maurizio Meloni.

Il primo cittadino spiega che Ats ha comunicato "che il tasso di positività nel Comune è stato negli ultimi 7 giorni pari a 398, ben superiore al valore definito come criterio per l’individuazione delle zone rosse  pari a 250 su 100.000 abitanti".

"Sono stati rilevati dei focolai in ambito familiare e scolastico. Al fine di tutelare la Salute Pubblica, è necessario dichiarare il nostro Comune zona rossa fino al 12 aprile compreso", riferisce Meloni.

Chiudono dunque: scuole; commercio ambulante e mercato settimanale; cimitero; biblioteca, ludoteca e Cas; parchi, giardini, piazze e aree pubbliche; impianti sportivi; Casa Comunale. Il pubblico potrà essere ricevuto solo previo appuntamento telefonico e per urgenti e comprovate necessità; bar e pizzerie. E’ consentito fino alle ore 18.00 il servizio di asporto per i bar. Le pizzerie potranno consegnare a domicilio fino alle ore 22.00.

E’ vietato: il consumo in aree pubbliche di alimenti e bevande di qualsiasi tipo e genere sia in forma itinerante che statica; qualsiasi forma di assembramento anche se si utilizza un dispositivo di protezione delle vie respiratorie. Deve inoltre essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di almeno due metri se si pratica attività sportiva.

"Al fine di tranquillizzare i genitori preciso che nei nuovi contagi non risultano casi riconducibili ai ragazzi e bambini che frequentano le scuole di Donori", conclude il sindaco.