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È stata la variante Delta del coronavirus a contagiare oltre una trentina di pellegrini sardi ritornati da Medjugorje. Il focolaio si è allargato a vari centri del Sassarese, contagiando oltre un centinaio di contatti stretti dei fedeli tornati nell'Isola dopo la trasferta religiosa.
A dare la notizia è stato il laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari, diretto dal professor Salvatore Rubino. "Abbiamo sequenziato una decina di tamponi, sia dei pazienti ricoverati sia di quelli ora in isolamento - afferma Rubino - e il risultato è stato lo stesso per tutti".
I risultati sono uguali ad alcune sequenze europee provenienti da Slovacchia, Svezia, Lussemburgo e altri Paesi europei, mentre non risultano simili ai virus che circolano in Sardegna.
"I ceppi appartengono alla variante Delta e non presentano sottotipi di interesse, come per esempio Delta plus", prosegue il professore. La struttura diretta dal docente sassarese sta continuando le analisi con studi più approfonditi. Il progetto rientra nella rete regionale per il sequenziamento che coinvolge i laboratori di Microbiologia e virologia dell'Aou Sassari, dell'Aou di Cagliari e dell'ospedale San Francesco di Nuoro.