I dati parlano di una situazione nettamente migliorata in Sardegna: l'indice di trasmissibilità, Rt, è confermato allo 0.81, tra i più bassi del Paese, e la classiificazione complessiva del rischio passa da "moderata" a "bassa".

Non vengono evidenziati nuovi focolai che sono dati in diminuzione (-36) e cala del 29,1% il numero dei casi in sette giorni che si attestano su 1.531 (95,6 per 100mila abitanti).

La Sardegna dunque mostra numeri da zona gialla nell'ultima bozza del monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità riferito alla settimana dal 19 al 25 aprile.

Il passaggio di colore dal rosso all'arancione è praticamente assicurato, ma è difficile che l'Isola possa andare direttamente in zona gialla. Potrebbe restare nel "purgatorio" almeno per un'altra settimana, sempre che la nuova ordinanza del Ministro Speranza non preveda 14 giorni di ulteriori misure restrittive per le aperture di bar e ristoranti e gli spostamenti tra Comuni. 

Interlocuzioni in questo senso sono in corso tra la Regione e il Ministero.