“Buongiorno, questa foto è stata scattata ieri mattina davanti all'ospedale San Francesco di Nuoro. Ritrae una manifestazione organizzata dai Sindaci di diversi comuni della Barbagia. Un grido d’allarme. Si disperano per non avere dati sulla diffusione reale del virus e per avere cittadini stanchi, preoccupati, confusi e in attesa di risposte da parte delle autorità sanitarie. Perché con gli ospedali stracolmi di pazienti è più difficile curare qualsiasi patologia.  Alcuni primi cittadini hanno adottato provvedimenti di chiusura totale o quasi. In uno di questi comuni i contagiati superano le 200 unità”.

Così il sindaco di Oschiri, Roberto Carta, che aggiunge, (sempre sui social), delineando i dati aggiornati sulla situazione nel territorio: “Ad Oschiri, per il momento, la situazione non è questa: né per le informazioni (con grande sforzo e impegno, da parte delle istituzioni e dei cittadini, le stiamo ricevendo in tempi accettabili) né per il numero di contagi (attualmente 28, tutti ufficiali). Ma abbiamo 2 ricoverati in terapia intensiva e 1 ricoverato non grave. Dati comunque preoccupanti, c'è poco da stare tranquilli. Tra giovedì scorso e stamattina, grazie all'interessamento della Dr.ssa Giuseppa Campus, abbiamo organizzato dei drive-in dell'ATS   con l'intervento dell'Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) e praticato oltre 20 tamponi a concittadini sotto osservazione. Questo pomeriggio - dice Carta - salvo mal tempo, inizierà lo screening sugli studenti e il personale della scuola dell'infanzia. Visti i fattivi sforzi di buona parte della nostra comunità, dall'Amministrazione comunale ai medici ed alle tante persone coscienziose e scrupolose – aggiunge sempre il sindaco - mi pare doveroso invitare tutti ad essere rispettosi di chi vive questa sfida difficile, di chi è semplicemente in quarantena, di chi ha paura di un possibile contagio perché anziano o perché già vive  patologie importanti. Alcuni comportamenti scellerati, vedi assembramenti, mancato uso della mascherina e non rispetto della distanza, non sono tollerabili e potrebbero causare l'aumento considerevole del numero dei contagi anche nel nostro paese. Come scritto in precedenza alcuni comuni sardi hanno già adottato provvedimenti più restrittivi di quelli previsti dal Dpcm per la Sardegna. Tutti insieme, quindi, cerchiamo di rispettare le regole e praticare quei comportamenti che, se adottati da tutti, potrebbero davvero fare la differenza per arginare la pandemia” – ha concluso Roberto Carta, primo cittadino di Oschiri.