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Nella prima settimana dalla firma dell'ordinanza che prevede l'uso della mascherina sull'intero territorio sassarese, anche all'aperto, la Polizia locale ha sanzionato sei persone, concentrando la propria azione più sulla sensibilizzazione e l'informazione sull'importanza dell'utilizzo di questa protezione. Le uniche multe, tutte del valore di 400 euro, come da normativa, sono state elevate contro persone che si sono letteralmente rifiutate di indossarle, anche dopo i richiami degli agenti, o non le avevano neppure con sé.
Questa mattina il sindaco Gian Vittorio Campus ha incontrato la stampa con cui ha parlato dell'ordinanza emanata una settimana fa, e che sarà prorogata alla sua scadenza, per l'uso delle mascherine anche all'aperto.
Finora la Polizia locale ha puntato molto sulla sensibilizzazione e ha sanzionato soltanto le sei persone che si sono rifiutate di indossare il dispositivo anche dopo il richiamo verbale, ma successivamente saranno più rigidi. L'uso corretto della mascherina resta, a oggi, insieme al distanziamento interpersonale, l'unico strumento di lotta al Coronavirus.
Durante la conferenza stampa sono stati diffusi anche i dati sui positivi certificati presenti a Sassari ed è stato spiegato perché il sindaco non ritiene costruttivo, utile e opportuno, diffondere un report quotidiano.
La prima sanzione è stata emessa nei confronti di un uomo, mentre passeggiava in compagnia della ragazza in piazza d'Italia, in quanto invitato dagli agenti a indossare il sistema di protezione delle vie aeree, non ottemperava e anzi continuava la sua passeggiata non curante delle normative anti-Covid, nonostante la piazza fosse gremita di persone. A questo gli agenti lo hanno dovuto identificare e sanzionare.
Situazione analoga nello slargo di via Brigata Sassari, dove due passanti, di circa 40 anni, invitati dagli agenti all'uso della mascherina, uno in particolar modo, proseguiva il suo cammino, senza indossarla, in direzione piazza Castello. È stato allora richiamato dagli agenti e sanzionato.
Le altre sanzioni sono state elevate contro una donna ferma in via Brigata Sassari, davanti alle Poste, contro un negazionista in largo Cavallotti e contro due giovanissimi alla fermata di Sirio che non avevano neanche la mascherina con sé.