“Decimo giorno post-vaccino. Mi sento bene. Nessun effetto collaterale da segnalare. Sparito anche il lieve fastidio al braccio nella zona dell’iniezione”.

Così il direttore sanitario del Santissima Trinità, nonché medico epidemiologo specializzato in igiene e medicina preventiva, Sergio Marracini, (nella foto di apertura), commenta sui social il periodo trascorso dopo il 1° gennaio 2021, data nella quale lui, assieme ad altrettanti operatori sanitari di diversi nosocomi ospedalieri della Provincia, si è sottoposto alla inoculazione: “Quello che mi hanno iniettato – rammenta Marracini – esattamente il primo gennaio, è il vaccino BioNTech/Pfizer che previene la malattia da coronavirus 2019 (Covid-19). E' un vaccino sicuro ed efficace, testato ed approvato per chi ha più di 16 anni. Al suo interno contiene delle "istruzioni" in grado di produrre una proteina presente sul Coronavirus 2019 (Proteina S). Queste "istruzioni" si trovano su una molecola chiamata RNA messaggero (mRNA). Il mio corpo leggerà queste istruzioni e produrrà la Proteina S. Questa proteina - uguale a quella del Coronavirus, ma prodotta dalle mie cellule - nei prossimi giorni stimolerà il mio sistema immunitario a produrre anticorpi specifici e a riconoscere il virus, qualora dovessi venirne a contatto. Tra 11 giorni – prosegue Sergio Marracini - mi sottoporrò nuovamente alla vaccinazione, il cosiddetto "richiamo". Invierò nuovamente al mio organismo le "istruzioni" per riconoscere la proteina S e attenderò ancora una settimana perchè il mio sistema immunitario sia in grado di produrre una quantità di anticorpi specifici tale da rendermi immune. Il vaccino che ho fatto non contiene quindi il virus e non può in alcun modo provocare la malattia. Al contrario però, se, in futuro dovessi entrare in contatto con il virus – conclude -  il mio sistema immunitario lo riconoscerà e sarà pronto a combatterlo”.