L’Asarp (Associazione Sarda per l’attuazione della Riforma Psichiatrica), invitata dall' Ats Sardegna a lasciare  i locali della sua sede di via Romagna che utilizza dal 2007.

E’ la stessa presidente Gisella Trincas che lo scrive in un post sulla fan page dell’associazione: “Ci è pervenuta dall'Ats Sardegna (Servizio logistica e valorizzazione del Patrimonio), una nota con la quale veniamo invitati all'immediato rilascio dei locali in cui  svolgiamo la nostra attività. Le ragioni di tale richiesta riguardano – sottolinea Trincas - "sopravvenuti e prevalenti interessi pubblici da parte di Ats Sardegna, determinati anche dalla necessità di disporre di luoghi di lavoro aggiuntivi al fine di ridurre forme aggregative per il contenimento del contagio da Sars-Cov-2 e gestione della emergenza epidemiologica. I locali in questione si trovano all'interno dell'ex manicomio Villa Clara, oggi Cittadella della Salute, nel padiglione E, dove si trovano anche il Dipartimento di Salute Mentale e il Csm.
In tali locali (separati dagli altri servizi) si svolge l'attività istituzionale regionale dell'Asarp: i laboratori culturali, i gruppi di incontro, la formazione, la biblioteca, l'attività della radio web, gli incontri e le assemblee, la consulenza (giuridica, amministrativa e previdenziale), il sostegno individuale ai familiari e alle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale,   e più in generale a tutte le persone in difficoltà che chiedono consulenza sostegno e aiuto. Oltre, ovviamente, a tutta l'attività amministrativa e progettuale e la gestione dei contatti e rapporti istituzionali e non. L'Asarp svolge quotidianamente, come si può comprendere, attività di sussidiarietà complessa e importante, che porta avanti da trentacinque anni.
È evidente che comprendiamo le ragioni dell'Ats Sardegna, ma non possiamo non domandarci se quelle stesse esigenze possono essere soddisfate in altri spazi senza costringere una Organizzazione del terzo settore, importante come la nostra, a chiudere i battenti essendo impossibile trovare una alternativa adeguata alla sua funzione in tempi brevi. Abbiamo chiesto all'Ats Sardegna – ha concluso Gabriella Trincas - un incontro urgente al fine di trovare una soluzione. Speriamo vivamente che l'allontanamento da quegli spazi (come qualche familiare sospetta) non sia determinato dal non gradimento, da parte di qualcuno o qualcuna, di qualche nostra doverosa azione di tutela”.

L’associazione

L'Asarp è impegnata nella difesa dei diritti umani e di cittadinanza delle persone che vivono l’esperienza della salute mentale e dei loro familiari. L’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica (Asarp) si è costituita a Cagliari nel 1986 con lo scopo di promuovere la piena attuazione della Legge di Riforma Psichiatrica n°180/78 e di Riforma Sanitaria n°833/78 con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici e la creazione dei servizi territoriali previsti dalle leggi di riforma. l’ASARP è impegnata nella difesa dei diritti umani e di cittadinanza delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale, contro qualunque forma di pratica coercitiva, nella lotta per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per una salute mentale di comunità come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'Asarp è impegnata quotidianamente affinché le persone che vivono l'esperienza della sofferenza mentale non vengano lasciate sole da parte dei loro familiari, da parte degli amici, da parte della società, perché, per farcela, hanno bisogno di aiuto, di amore e di considerazione.