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I dati utilizzati per il calcolo sulla delittuosità in provincia di Cagliari effettuato da "Il Sole 24 Ore", nell'edizione del 22 ottobre che ha collocato il capoluogo sardo all'ottavo posto della graduatoria nazionale per quanto attiene ai reati accertati nell'anno 2017 "è sbagliato". Anzi con il calcolo effettuato sulla base del parametro effettivo dei residenti della provincia, Cagliari si attestarebbe all'81/o posto. Lo afferma la Prefettura di Cagliari.
Secondo la prefettura errore è così spiegato: "poiché l'indice di delittuosità di una data realtà territoriale si calcola moltiplicando il numero dei reati accertati per 100.000 e dividendo per il totale della popolazione residente della stessa, atteso che i reati accertati nel territorio della (ex) provincia di Cagliari sono stati 22.388, tale indice di 5.182,95 si otterrebbe se la popolazione residente fosse pari a circa 430 mila persone, mentre l'intera provincia statale di Cagliari conta circa 785 mila abitanti". Mantenendo fisso il numero effettivo di abitanti "il reale indice di delittuosità provinciale di Cagliari si attesta su una cifra pari a 2.851,97; quindi, circa allo 81/o posto nella graduatoria nazionale - spiega ancora la Prefettura - si deve sottolineare che risulta invece confermato il dato relativo all'incremento registrato in tema di delitti legati alle sostanze stupefacenti".
Questo incremento, secondo l'analisi della Prefettura "può indicare certamente la rilevanza del fenomeno in questa realtà territoriale, ma anche il grandissimo impegno e lo sforzo profuso in ambito locale nell'azione di prevenzione, di contrasto e di repressione. Ad un presidio costante del territorio, specie delle zone cittadine ritenute maggiormente a rischio".