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La crisi interessa anche il mercato edilizio, in modo particolare il settore del mattone. Secondo un'elaborazione dell'Unione Europea delle Cooperative (Uecoop) su dati della camera di commercio di Milano in relazione all'ultimo rapporto Istat sui valori delle abitazioni, la crisi del mattone in Italia è costata la perdita di un posto di lavoro su tre negli ultimi 7 anni.
Sempre secondo Uecoop, si è registrata una sostanziale stagnazione dei prezzi che nel primo trimestre 2018 è diminuita dello 0,4% rispetto al 2017, anno in cui il mercato immobiliare ha registrato 542mila 480 transazioni, in crescita, seconda l'Agenzia delle Entrate, del 4,9% rispetto al 2016.
«Nonostante una progressiva ripresa delle compravendite con quasi 90 miliardi di euro investiti dalle famiglie nel mattone nel 2017– spiega Uecoop – il settore edilizio continua a pagare gli effetti della crisi iniziata fra il 2008 e il 2009 e dalla quale non si è ancora risollevato visto che solo nelle cooperative di costruzione sono stati persi oltre 18mila addetti negli ultimi sette anni».
«Una ecatombe occupazionale –conclude Uecoop – che rende quanto mai urgente intervenire con misure a sostegno del settore puntando su misure urbanistiche che favoriscano il recupero strutturale ed energetico degli edifici esistenti e nuove costruzioni di qualità comprese quelle di edilizia pubblica».