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Anche Arbatax e Oristano nel mirino dei grandi gruppi Msc e Costa Crociere. Ma anche Scenic Cruises, Saga e Star Clippers, compagnie del segmento extra lusso hanno espresso particolare interesse anche per i due porti sardi. Confermato l'apprezzamento per gli altri porti che, già da quest'anno, secondo le previsioni, dovrebbero ospitare 650mila crocieristi, record storico assoluto.
È quanto emerso dal Seatrade Cruise Global di Miami, fiera internazionale dedicata all'industria crocieristica. Nel padiglione degli scali italiani di Assoporti - inaugurato dal vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi - il presidente dell'AdSP, Massimo Deiana, e la responsabile marketing Valeria Mangiarotti, hanno presentato alle compagnie la Sardegna delle crociere.
Nell'ambito della ricerca sulla sostenibilità condotta su 51 porti mediterranei da MedCruise (lo studio è stato coordinato dalla stessa Mangiarotti, in qualità di direttrice del settore Soluzioni tecniche ambientali dell'associazione, e dal direttore del porto di Tangeri Jamil Ouazzani) gli scali sardi sono stati inseriti nella categoria "good performer" per la particolare attenzione alla biodiversità nelle delicate fase di grande infrastrutturazione e per essere parte di quel 29% di porti mediterranei che hanno investito sul cold ironing e del 27% che dispone di sistemi di rifornimento di GNL per le navi (già presente ad Oristano).
"Questa edizione del Seatrade Cruise Global rafforza ulteriormente l'immagine e la reputazione del nostro sistema portuale - spiega Deiana - il Mediterraneo e, in particolare, la nostra isola, si rivelano sempre più attrattori di nuovi traffici e, aspetto, non secondario, di nuovi target di clientela. Rispetto agli ultimi anni, infatti, stando anche alle stime presentate nel corso delle numerose convention collaterali alla fiera, già dal 2024 passeranno dai nostri scali crocieristi con un più elevato potere di acquisto e, quindi, una maggiore ricaduta sull'economia".