«Sono previsti festeggiamenti per le transenne di via Raffa Garzia che compiono in questi giorni cinque anni? Perché il Comune non crea un evento per l’occasione?» 

A primo acchito la frase potrebbe far sorridere, ma di allegro c'è ben poco: se lo chiedono spazientiti i residenti del quartiere ai piedi di Monte Urpinu, a Cagliari, dove le transenne giacciono dimenticate da ben cinque anni, tra via Deaxart e via Raffa Garzia, a ‘protezione’ del costone roccioso venuto giù con un crollo improvviso di massi.

Ancora le forti piogge dei giorni scorsi non promettono nulla di buono se non quello alimentare le scorte idriche dei bacini, ma qui la gran sete non centra nulla: nessun ferito o danni alle auto in sosta, per fortuna, ma è solo una casualità, eppure i soldi ci sono per riqualificare quell’area fatiscente. 

Già, erano stati annunciati alcuni lavori di messa in sicurezza dei costoni grazie ad un finanziamento della Regione, interventi che prevedono il posizionamento di apposite gabbionate di protezione. Inoltre, in base al progetto che era stato annunciato dalla giunta Zedda, una parte sarà dedicata ad accogliere i resti (fregi, colonne ecc.) del vecchio mercato di via Baylle ed altri resti di antichi edifici che potranno così essere valorizzati.

Infine era prevista la realizzazione di un pozzo artesiano che potrebbe essere utilizzato anche per l’approvvigionamento idrico dei vicini orti urbani, nati grazie all’iniziativa dei privati. Ad oggi tutto in ‘freezer’, chissà per quanto ancora i cagliaritani dovranno assistere a questa vergognosa situazione di degrado urbano.