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I residenti in Sardegna al 31 dicembre 2016 erano 1.654.000, nell'ultimo anno neppure i cittadini in ingresso hanno compensato i forti saldi naturali negativi.
Lo rilevano gli ultimi dati Istat, che evidenziano un ulteriore calo di 5.400 abitanti nell'ultimo anno. Continua dunque il calo delle nascite: il saldo naturale fa registrare -5,4, incidendo sul tasso di variazione della popolazione complessiva che si ferma a -2,15. Il quoziente di natalità dell'Isola negli ultimi 10 anni, dato dal rapporto tra il numero di nati vivi e l'ammontare della popolazione residente per 1.000 abitanti, è passato da 8,2 nel 2007 al 6,3 del 2016.
La fecondità totale in Sardegna è scesa nel 2016 a 1,07 figli per donna. Diminuisce anche il quoziente di mortalità, che passa da 10 per mille abitanti nel 2015 a 9,6 per mille nel 2016: una media di 1.300 morti al mese contro le 850 nascite mensili, un saldo medio di 450 persone in meno per mese del 2016. Il presidente delle Acli di Cagliari, Mauro Carta, lancia l'allarme: "continuando su questa strada, con una fecondità prossima al figlio per donna, la Sardegna sarebbe all'ultimo posto tra le regioni europee e, verosimilmente, nel mondo".