“La notizia di un ulteriore slittamento per la riapertura del Pronto Soccorso del Cto, comunicata dalla direttrice generale della Asl ai sindaci del territorio, è gravissima. Se il 22 agosto il presidio resterà chiuso, presenterò un esposto alla Procura della Repubblica”. Lo afferma Carla Cuccu, consigliera regionale di Idea Sardegna, aggiungendo che “non c’è più spazio per le parole, le scuse, gli impegni mancati. La vicenda del Pronto Soccorso del Cto e, in generale, della gestione della sanità del Sulcis Iglesiente è evidentemente sfuggita di mano alla politica, alla Giunta regionale e alla manager, palesemente inadeguata a ricoprire l’incarico in un territorio complesso ma che merita rispetto e attenzione”.

L'annunciata riapertura del pronto soccorso al Cto è fissata per lunedì 22 agosto, 24 ore su 24 dal lunedì al giovedì e fino alle 14 del venerdì.

“Sta trascorrendo la stagione estiva – continua l’esponente di Idea Sardegna, componente e segretaria della commissione Sanità -, periodo nel quale l’iglesiente triplica le sue presenze grazie ai turisti. E la Asl ha coscientemente rischiato a più riprese la tragedia, lasciando un vasto territorio senza un presidio fondamentale come il Pronto Soccorso. Nel frattempo, ha mandato in tilt l’assistenza al Sirai di Carbonia, non attrezzata per farsi carico anche del lavoro del nosocomio di Iglesias”.

“Insomma – afferma ancora Carla Cuccu – un fallimento su tutta la linea. Non ci dimentichiamo, inoltre, che l’impegno per la riapertura del Cto, prevista prima per il 13 e poi per il 22 agosto, è stato assunto davanti e con la Commissione Salute del Consiglio regionale e un nuovo rinvio costituirebbe un vulnus anche rispetto al ruolo ispettivo del legislatore regionale, da parte dei vertici dell’azienda sanitaria ma anche dell’assessore della Sanità, in qualche modo garante della correttezza dell’azione dei direttori generali”.

Carla Cuccu conferma la presa di posizione “convintamente dalla parte di Iglesias e dell’Iglesiente: sono pronta ad andare in Procura, abbiamo avuto fin troppa pazienza”.