«Riconosciamo il ruolo fondante che la cultura ha per lo sviluppo dell’individuo e della società, anche come espressione di democrazia e di crescita sociale, al tempo stesso però non dobbiamo sottovalutare il contributo che la cultura può dare allo sviluppo dei territori, anche in chiave economica. In questa giornata Confindustria vuole sviluppare un ragionamento sulle grandi opportunità che derivano dalla valorizzazione, in un’ottica economica e produttiva, dei nostri attrattori culturali, che rappresentano un volano di crescita anche per altri settori, a cominciare dal turismo. – Così il presidente di Confindustria Roberto Bornioli ha aperto i lavori dell’evento Cultura e Impresa. Come dare una scossa all’economia tenuto in un luogo simbolo della cultura nuorese l’auditorium della biblioteca Satta – Istituzione storica ed eccellenza della cultura nuorese da tutelare e salvaguardare. Nuoro e il Nuorese si caratterizzano per un patrimonio culturale e artistico di eccellenza, un calendario ricco di eventi, festival e manifestazioni di primo piano, e un tessuto di associazioni, imprese, professionalità ed esperienze creative e culturali di spessore. Nonostante questo, i numeri del sistema produttivo culturale e creativo del Nuorese sono ancora bassi rispetto alle enormi potenzialità. Nel 2016 Nuoro e Ogliastra hanno prodotto complessivamente 108 milioni di euro di valore aggiunto, appena il 4 per cento della ricchezza provinciale e l’8,3 per cento del Valore Aggiunto prodotto dal settore culturale in Sardegna. A Nuoro nel 2016 il comparto conta circa 1400 imprese e occupa complessivamente 2500 addetti (fonte: rapporto Symbola 2017). Sono numeri importanti ma restano senz’altro grandi margini di crescita».

 

«Ci sono tre aspetti chiave su cui occorre lavorare – ha sottolineato Bornioli: 1) la programmazione e la gestione con un miglior coordinamento tra enti e soggetti interessati, attivando un calendario unico di eventi, un biglietto unico territorio, una gestione efficiente orientata ai servizi. 2) Altro aspetto è quello della comunicazione: bisogna lavorare sulla promozione coordinata, attivare punti informativi, colmare le carenze linguistiche. 3) Occorre poi favorire migliore collaborazione tra pubblico e privati e tra privati, incoraggiando gli operatori a fare rete e ad attivare sinergie tra le filiere turistico e culturale». Nel corso del convegno il presidente Bornioli ha posto 5 temi all’attenzione dell’assessore regionale Giuseppe Dessena e dell’assessore alla cultura del Comune di Nuoro Sebastian Cocco, tra cui: 1) la candidatura di Nuoro a Capitale italiana della cultura 2020; 2) e poi i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana di Nuoro messi in campo dal Comune di Nuoro che ha posto come filo conduttore della progettualità la cultura e l’ambiente; 3) il futuro del Distretto culturale nuorese; 4) le risorse agli enti e i presidi culturali e il futuro della biblioteca Satta; 5) le misure di sostegno alle imprese culturali e creative.

 

«La cultura può avere un ruolo decisivo per ridare slancio e vitalità a una città e a un territorio – ha detto Bornioli – che vivono ancora grosse difficoltà economiche, sociali e demografiche. Serve la consapevolezza della situazione che stiamo attraversando, serve una forte scossa, un cambiamento, e un progetto concreto. Per Confindustria la cultura è uno dei punti chiave della strategia di sviluppo di Nuoro e della Sardegna centrale a partire dal Progetto per la Sardegna centrale e le zone interne presentato a Tonara nel 2013 e in più occasioni al Presidente Pigliaru e all’attuale Giunta regionale».

Nel corso della mattinata sono state premiate due eccellenze del sistema culturale nuorese: la casa editrice ILISSO e l’AILUN con il FabLab Make in Nuoro e il centro di Simannu. La co-fondatrice dell’Ilisso Vanna Fois ha ritirato il premio Cultura e Impresa e il presidente dell’Ailun Lorenzo Palermo ha ritirato il premio Cultura e Istituzioni.

Sono intervenuti gli imprenditori: Egidia Carta,  Montiblu - Nuoro (ristorante, laboratorio creativo, boutique); Caterina Cosseddu, Telesardegna - Nuoro (editore - emittente televisiva), Massimiliano Cossu, Portale Sardegna - Nuoro (Tour Operator); Flavio Gagliardi, Acquario di Cala Gonone (Intrattenimento); Mario Pinna, Taulara - Pratosardo (ICT); Salvatore Piredda, Klojaf Studio - Nuoro (Comunicazione e Grafica); Giampietro Puggioni, Cantina Puggioni Giampietro - Mamoiada  (Agroalimentare).

Hanno partecipato Emanuele Lilliu presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, Marcello Fois presidente del Festival internazionale Isola delle Storie di Gavoi, il manager e scrittore Ciriaco Offeddu e Celestino Tabasso presidente dell’Associazione della Stampa Sarda. Seguirà un focus sullo scenario nazionale, con gli interventi del componente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati Bruno Murgia e della Presidente di ConfCultura Patrizia Asproni. Chiudono i lavori con le proposte e le prospettive per il territorio il presidente della nostra Associazione Roberto Bornioli, l’assessore alla cultura del Comune di Nuoro e vice presidente del Distretto Culturale Sebastian Cocco e l’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena.