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"La fondamentale importanza delle prestazioni di base come diritti del cittadino, specialmente in questo periodo di pandemia, ci ha spinti a presentare un’interrogazione in Consiglio regionale sulla preoccupante carenza di medici di medicina generale ad Oliena". Lo fanno sapere la capogruppo dei Riformatori Sara Canu e il consigliere regionale Michele Cossa.
"I cittadini di Oliena dalla fine del mese di ottobre potrebbero trovarsi con il principale presidio sanitario del paese ridotto ai minimi termini e con solo un medico di base per circa settemila abitanti - spiega la capogruppo -. La situazione ha del paradossale, infatti dei quattro medici di base operativi negli scorsi anni, tre sono andati in pensione e solo due di essi son stati sostituiti".
Alla fine di ottobre, uno dei due medici subentrati cesserà il suo incarico in quanto ha già rassegnato le dimissioni ai primi del mese per il pressante carico di lavoro ed i ritmi non sostenibili dovuti proprio all’elevato numero di assistiti da seguire. "Oliena - proseguono - non può certo rimanere con un solo medico per settemila abitanti, considerando che si supererebbe il numero massimo di pazienti 'assistibili' per legge e tanti di essi sarebbero costretti a rivolgersi ai medici di Nuoro, con tutti i conseguenti disagi".
"Stiamo per questo chiedendo all’assessore Nieddu che si attivi urgentemente al fine di garantire la continuità delle cure agli assistiti e la copertura completa dell’assistenza sanitaria di base in paese, senza doversi spostare, evitando nuovi disguidi o ulteriori sacrifici specie per i casi gravi e complessi, per le persone fragili, ma anche - concludono - per chi si trovi impossibilitato a spostarsi per carenza di tempo o economica".