“Perché ho accettato? Se vi dicessero di scrivere testi per artisti noti con la promessa di arrivare al grande pubblico cosa fareste?”

A parlare è Marco Mura, nuorese di 33 anni, scrittore di poesie e testi musicali. Difeso dall’avvocato Nico Regina, ha diffidato Marco e Paolo Palumbo, padre e figlio.

LA CANZONE DI PAOLO PALUMBO E ACHILLE LAURO Al centro della contesa la canzone "Quella notte non cadrà": il singolo di Paolo, chef e cantante di 23 anni affetto da Sla, uscito il 27 novembre con il featuring di Achille Lauro, anche lui diffidato da Mura. “Ho scritto il testo di questa canzone per loro, spinto dal mio amore per la scrittura e la musica. Non mi interessava infatti ricevere un compenso, ma giustamente ne ho chiesto i diritti d’autore”, ci spiega il 33enne.

LA TELEFONATA “Il 30 aprile scorso, durante il lockdown, Marco Palumbo mi telefonò per dirmi che avrei dovuto scrivere un testo per il figlio Paolo e Achille Lauro e tramite uno scambio di messaggi su WhatsApp inizia così la nostra conoscenza e collaborazione”.

“Ero felicissimo, dei soldi non mi interessava nulla perché vivevo di emozioni. Era un sogno che si realizzava, ero contento di aiutare Paolo, perché in qualche modo, per esperienze passate, sentivo il suo dolore, lo percepivo. Ho chiesto solamente di avere i diritti d’autore”.

IL PROGETTO CON I PALUMBO “L’obiettivo era quello di lavorare insieme per il primo disco di Paolo Palumbo. Un progetto che – dice Marco Mura – avrebbe coinvolto diversi artisti famosi. Tra questi Achille Lauro. Stavo così bene, scrivevo fino alle 5 della mattina, ero felice. Ero sicuro di quello che stavo facendo, volevo consegnare il lavoro richiestomi in tempi brevi. Credo che i migliori testi li abbia scritti proprio per loro. Ma il sogno si trasforma presto nel peggior incubo. Dormo male da tre mesi, ho le apnee notturne”.

COSA È SUCCESSO? Il giovane ha iniziato a dubitare dei Palumbo. “Troppe contraddizioni, incongruenze e promesse infondate. Un giorno il padre mi propose di scrivere una preghiera cantata per il Vaticano, in latino in un progetto ideato dal direttore d'orchestra Enrico Melozzi, che poi avrebbe fatto avere al cardinale Becciu. Ma una volta consegnata, con l’impegno di pagarmi, non seppi più nulla”.

“Un giorno – continua nel suo racconto Marco Mura - mi arrivarono delle voci: mi dissero che il padre di Paolo andava in giro a dire che suo figlio aveva scritto un pezzo per Achille Lauro. Ho dunque iniziato a pensare che, non avendo nulla in mano, potessero davvero spacciarsi per gli autori del brano con Achille Lauro che nel frattempo, dopo aver letto il testo, aveva accettato la proposta di collaborazione”.

Marco Mura spiega che “il testo ha subito delle modifiche, il cantante ci ha messo del suo. Inoltre, il titolo che avevo attributo alla canzone per Achille Lauro era ‘Come fa un bambino’, l'hanno modificato senza neanche consultarsi con me in ‘Quella notte non cadrà’”.

I DUBBI E LA DIFFIDA A questo punto Marco Mura chiede a Marco Palumbo “un contratto o un qualcosa dove fossero scritte le condizioni della collaborazione. Io scrivo per loro, loro modificano parole o parti di testo per poi appropriarsene? Così non poteva andare. A questa domanda il padre di Paolo mi rispose che era chiaro che non avessi mai avuto a che fare con artisti noti e che avrei dovuto accettare la gavetta e quindi le medesime condizioni. Quando gli mostrai la mia stanchezza psicologica e la mia contrarietà al caso mi promise un compenso, ma per me, ripeto, non era una questione di lavoro non pagato. Io ho sempre solo richiesto i diritti d’autore”.

Il racconto del 33enne nuorese continua. “L’8 agosto 2020 scrivo un messaggio a Marco Palumbo diffidandolo dall’utilizzare le mie idee e i miei testi”.

È il 27 novembre 2020 quando Paolo Palumbo pubblica il singolo unitamente al video clip. L’uscita del brano viene annunciata su quotidiani regionali, nazionali e sulle Agenzie. Nella descrizione sotto il video caricato su YouTube si legge: “Testo di: Paolo Palumbo, Achille Lauro”.

“Mi è caduto il mondo addosso, ho fatto tutto ascoltando il mio cuore e lasciando libere le mie emozioni - conclude Marco Mura -. Sono determinato ad andare avanti, mi spiace davvero per questa storia. Ma è giusto farlo perché nessun altro deve vivere ciò che sto passando io. Spero si rendano conto di ciò che stanno facendo”.

La nostra testata giornalistica seguirà attentamente gli sviluppi della vicenda e sentirà immediatamente i Palumbo e Achille Lauro per sentire la loro versione dei fatti.

LA REPLICA DEI PALUMBO: "SMENTIAMO TUTTO" 

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