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Una Sagra del Carciofo di respiro europeo quella che dal 10 al 14 marzo si festeggerà per le strade di Uri.
Grazie al finanziamento per il progetto “Rural Eu”, che coinvolge i partner internazionali della Lettonia con il Comune di Riga, Romania con il Comune di Sacalaseni, Ungheria rappresentata dal Comune di Halàsztelek – Malta con la città di Mellieha e il Comune e Pro Loco di Clusone (BG) con l’istituto del Commercio e Turismo “Fantoni”, il Comune di Uri e la Pro Loco hanno organizzato una ventiseiesima edizione ricca di contenuti e incentrata sul fabbisogno alimentare, lo sviluppo delle colture locali, l’importanza del km zero e la valorizzazione dei prodotti locali.
Le delegazioni aderenti al gemellaggio giungeranno in paese giovedì 10 marzo per dare avvio ai lavori che porteranno a un’importante opportunità di crescita culturale, economica e sociale dell’intera comunità di Uri.
Coinvolti nel progetto: il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, la Prefettura, la Regione Autonoma della Sardegna con la Presidenza del Consiglio, l’Assessorato all’Agricoltura, le Agenzie LAORE – ARGEA - AGRIS, la Camera di Commercio, la Coldiretti, Coldiretti Giovani e tutte le Associazione culturali, sportive e di volontariato, la Consulta Giovanile, gli operatori economici e le aziende del Comune di Uri.
Obiettivo del gemellaggio: stabilire rapporti duraturi nel tempo in ambito di politiche rurali, cooperazione e collaborazione commerciale cercando di diffondere le tradizioni locali e riportare l’agricoltura, le questioni climatiche, la conservazione del territorio al centro della vita quotidiana dei 500 milioni di cittadini europei, informando gli attori principali sulle nuove riforme previste dalla PAC e le nuove opportunità di lavoro offerte dalla campagna.
I quattro giorni si concentreranno sulla promozione di un dibattito tra i cittadini e le delegazioni sul ruolo del Piano Agricolo Comunitario nel rispettare le diversità di tradizioni agricole che rendono cucine europee e prodotti alimentari famosi in tutto il mondo – attraverso una presentazione delle produzioni specifiche e la cultura alimentare locale. Ampio spazio verrà poi dedicato agli aiuti per le aziende agricole, programmi di sviluppo e modernizzazione tecnologica e l’inserimento dei giovani all’interno del comparto lavorativo.
I giovani agricoltori provenienti da ogni paese invitato discuteranno con il pubblico presentando la loro esperienza e scelta di vita. Le scuole locali, studenti e cittadini parteciperanno attivamente alla manifestazione attraverso il dibattito e i workshop organizzati da Pro Loco e Comune.
“Le aspettative su questa 26esima Sagra e sul gemellaggio sono numerose – spiega il presidente della Pro Loco Angelo Garroni - coinvolgere i cittadini nel dibattito e sulla riflessione che la politica rurale dell'UE hanno sulla vita dei cittadini è il primo punto, ma condividere pratiche, conoscenze, opinioni sul settore agricolo è l’arricchimento per la comunità che tutti si aspettano. Lo scambio sui prodotti alimentari locali e le produzioni consentirà un approccio più semplice e popolare al tema e faciliterà il coinvolgimento di tutta la cittadinanza. Come Pro Loco vogliamo offrire conferenze e workshop di qualità che soddisfino anche un pubblico più specializzato ed esperto”.