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Si è chiusa ieri, con la visita agli orti urbani di Torangius, la missione di una delegazione di 10 tecnici agro-forestali provenienti dal Senegal.
Dal 13 novembre, il gruppo di lavoro ha preso parte a delle attività formative e pratico-operative inserite all’interno di un progetto di cooperazione internazionale curato dall’Assessorato regionale al Lavoro (capofila), dall’Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e l'ambiente della Sardegna Forestas, dalla Regione Piemonte, dai Comuni di Oristano, Cagliari e Iglesias, dall’Unione culturale islamica in Sardegna e del Ministero de la Gouvernance Territoriale, du Développement et de l'Aménagement du territoire Groupment d’Interet Communautaire du Bossea della Regione di Matam in Senegal.
“Il progetto – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Gianfranco Licheri - è cofinanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni socio economiche della popolazione della Regione di Matam, attraverso il rafforzamento delle competenze produttive in campo agricolo e forestale, anche al fine di disincentivare le forti emigrazioni che ancora interessano quel territorio”.
“Il progetto realizza in Senegal un’azione pilota che coinvolge oltre 600 famiglie nel rafforzamento delle produzioni orticole e coinvolge l'intera comunità nello sviluppo di un sistema produttivo forestale capace di rigenerare il contesto locale – ha aggiunto Licheri -. L’obiettivo è realizzare azioni di capacity building, formazione, riorganizzazione della base fondiaria, diversificazione delle attività produttive, passaggio a forme di energia alternative ecocompatibili, grazie alle quali sarà possibile dare risposta alle criticità riscontrate nell’area sub-sahariana”.
“Per tutti – ha concluso – l'obiettivo è acquisire buone pratiche da poter trasferire nel loro contesto, e poter rafforzare le produzioni che grazie all'intervento del progetto punta alla realizzazione di un sistema di irrigazione efficiente e funzionale alla produzione, di un sistema di primo condizionamento dei prodotti finalizzato alla commercializzazione e di un centro dedicato al vivaismo forestale capace di rigenerare le specie locali”.
Nei giorni scorsi la delegazione ha visitato diverse aziende del territorio oristanese: Sa Marigosa, Orto di Eleonora e CPA Arborea.