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“Addio politica. Piange il cuore sentirsi dire: <voterò chi darà il posto di lavoro ai miei figli>. Non votatemi allora, perché non sono in grado di promettere niente del genere a nessuno. Chiedetemi piuttosto qual è la mia storia, fatta di sacrifici e lavoro fin da quando avevo 16 anni. Chiedetemi se ho mai preso 'scorciatoie', se ho tradito persone e amicizie. Chiedetemi se ho tenacia a sufficienza per portare avanti le istanze in cui credo e a beneficio non dei singoli, ma di tutti indistintamente. Chiedetemi se quando ho portato il bilancio comunale dell'Assessorato che coordinavo, le Politiche Giovanili, da euro 180.000 ad 8 milioni di euro l'ho fatto grazie a progetti e dando da lavorare a tanti giovani. Chiedetemi se sono una persona affidabile che pur di non rinnegare i propri principi é disposta a pagarne le spese”.
L’ex assessore alle Politiche Giovanili dell’era di Emilio Floris, Daniela Noli, ha le idee chiare: “La mia storia la trovate su internet – dice – le iniziative portate avanti anche in qualità di presidente Ersu, che ha dato una svolta dopo decenni di blocco totale, al Campus universitario di viale La Playa arrivando ad appaltare i lavori prima di dare le dimissioni, perché candidata alle regionali del 2014...e che fine abbia fatto il Campus Dio solo lo sa. Chiedetemi se sono sufficientemente tenace da portare avanti le istanze in nome del rispetto del bene comune, della nostra terra. E poi domandatevi perché la nostra regione versa in questo stato, in cui i giovani e i pensionati scappano altrove, dove il lavoro o la misera pensione consente una vita dignitosa. Chiedetevi a chi avete in passato dato il voto e se vi ha dato lavoro, soldi, o ha onorato le promesse fantasmagoriche fatte in campagna elettorale. Non ditemi che siete delusi. Ditemi che avete capito che é ora di cambiare votando persone fidate ed affidabili a prescindere da tessere partitiche, simpatie, amicizie e parentele. Io se non dovessi diventare consigliera, continuerò per la mia strada di pedagogista, convinta e a testa alta. Se doveste decidere che merito la vostra fiducia, da consigliera mi batterò per Voi, per ognuno di voi per ottenere quei diritti sacrosanti che non possono essere legati a simpatie e conoscenze speciali”.