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Uno spettacolo avvolgente, intimo, di forte impatto emotivo e di grande successo: Daniele Silvestri, affiancato da musicisti di altissimo valore, saluta il pubblico della Sardegna dopo averlo affascinato nel corso delle due sere in cui ha riempito di musica e bellezza il Teatro Massimo di Cagliari.
L’attesissimo ritorno, a due anni dall’ultimo tour La cosa giusta, non delude le aspettative dei tantissimi estimatori che hanno attraversato il percorso che l’artista ha voluto intrecciare, riannodando i fili di un racconto ricco di “storie”, come ama definirle prima di cantarle, in un dialogo che accompagna i diversi quadri musicali in successione.
Il cantautore in teatro trova la sua giusta dimensione, si muove con familiarità tra un’emozione e l’altra, scandita da parole che articola dando forma alla sostanza dei pensieri, mai scontati e ben scolpiti. Emerge con forza e poesia il talento di un artista che da sempre manifesta il suo stretto legame con l’arte, che si esprime con autorevolezza non soltanto con la musica, ma anche con il cinema e il teatro fin dagli esordi quando, nel 1994, conquista il Premio Tenco, partecipa a Sanremo Giovani e incide il suo primo album. Da Prima di essere un uomo la carriera di Silvestri passa per Il dado, Salirò e La paranza, il Premio Lunezia, il tour con Niccolò Fabi e Max Gazzè, una preziosa collana di colonne sonore, fino all’ultimo album del 2019 La terra sotto i piedi, solo per citare alcune tappe di un viaggio ricco, intenso e significativo.
La tappa cagliaritana di Daniele Silvestri Teatri 2022, con la perfetta e puntuale organizzazione di Sardegna Concerti, apre le due serate evento con l’artista che compone un testo, a sipario ancora chiuso, seduto allo scrittoio con una lampada che illumina il foglio e i pensieri che affiorano con le parole da incastrare in una storia da cantare: è così che nasce un’emozione, e quando si apre la scena quel vissuto interiore trova la complicità di chi fa musica con lui, come una magia.
Lo spettacolo di Silvestri passa in rassegna decine di brani che infoltiscono il suo ampio repertorio come Tik Tak, il singolo che anticipa l’imminente uscita del nuovo album, L’uomo nero, La mia casa, Acrobati, L’uomo col megafono, Senza far rumore, Argentovivo, L’autostrada, solo per citarne alcune, prima del gran finale che manda a segno Salirò e Testardi. Struggente l’omaggio a Lucio Dalla, con Cara e il pensiero delicato per Gino Strada “a cui è dedicata questa serata, come tutto il tour”.