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“Con uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, la Regione prosegue il piano di contenimento della fauna selvatica che causa ingenti danni alle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche isolane, salvaguardando le attività di alcuni settori produttivi fondamentali per l’economia di tante famiglie sarde”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, che la determinazione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente che finanzia gli enti locali per le attività di censimento dei cormorani e per l’indennizzo dei danni per il 2020.
150mila euro andrà, invece, per il censimento dei cormorani alla Città Metropolitana di Cagliari (22mila 500 euro) e delle Amministrazioni provinciali di Sassari (15mila 000), Sud Sardegna (45mila euro), Nuoro (7mila 500 euro) e Oristano (60mila euro).
L’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche è di 850mila euro suddivisi tra la Città Metropolitana di Cagliari (78mila 931 euro) e le Amministrazioni provinciali di Sassari (254mila 439 euro), Sud Sardegna (257mila 567 euro), Nuoro (158mila 576 euro) e Oristano (100mila 487 euro), che dovranno provvedere a stimare e liquidare i danni.
“L’attività di censimento dei cormorani è fondamentale perché, negli ultimi anni, la loro presenza in Sardegna è notevolmente aumentata, provocando danni ingentissimi – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis -, La difesa dei sistemi produttivi locali è un’azione prioritaria per la Giunta regionale che vuole realizzare un nuovo modello di coesistenza delle attività produttive con la difesa dell’ambiente”.