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L’ospedale di La Maddalena non sarà chiuso e anzi potrà essere potenziato nelle specialità per le patologie più incidenti. La rassicurazione è stata fatta oggi dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci che oggi, accompagnata dal sindaco Angelo Comiti e dal direttore generale della Asl 2 Giovanni Fadda, ha voluto rendersi conto di persona dei problemi ma anche delle realtà positive del piccolo ospedale dell’isola maddalenina.
L’assessore ha voluto incontrare e parlare con i medici e il personale sanitario per capire da loro con quali criticità devono fare i conti ogni giorno. Ringraziandoli per la loro professionalità quotidiana, De Francisci ha chiesto di lavorare a un documento che riassuma lo stato dell’arte dell’ospedale, relazione sulla quale poi la Asl e la Regione potranno lavorare per migliorare la struttura in base ai reali fabbisogni. L’assessore ha poi ricordato il recente risultato ottenuto dalla Regione all’indomani del vertice tra Regioni e ministero della Salute, che ha garantito lo sblocco imminente di 250 milioni di euro che, all’indomani della legge regionale 21/2012, potranno essere investiti per riammodernare le tecnologie e mettere in sicurezza diversi ospedali sardi, tra cui quello di La Maddalena, nel quale lavorano 34 medici e 118 dipendenti totali.
DE FRANCISCI. “Questa realtà – ha premesso l’assessore nel corso dell’incontro con i medici – è sicuramente particolare e rappresenta un unicum in Sardegna, a causa delle sue condizioni geografiche. Un’isola nell’isola che non può perdere un punto di riferimento sanitario che può contare su professionalità di eccellenza e per il quale ci batteremo per garantire il suo futuro. Futuro che ovviamente non potrà prescindere dalle norme in materia su numeri, appropriatezza e qualità da garantire ai pazienti-utenti”.
CAMERA IPERBARICA. Novità anche per la camera iperbarica. Entro la prossima settimana arriverà la nuova apparecchiatura che, un volta collaudata, sarà all’avanguardia a livello regionale. “Quella attuale non garantiva più gli standard di sicurezza, era obsoleta e onerosa, con tutti i rischi del caso che avrebbero potuto correre i pazienti se fosse rimasta operativa”, ha sottolineato l’assessore.
PUNTO NASCITA. Sul punto nascita, l’assessore ha ricordato che le norme stabiliscono in 1000 parti all’anno la soglia minima per istituire un punto nascita ospedaliero, anche a tutela delle madri e dei nascituri. A La Maddalena ci sono 122 parti annui. In ogni caso, l’assessore ha detto che a La Maddalena sarà garantita una sala con il ginecologo e un’ostetrica.
PRESTO L’ELISOCCORSO. Ai servizi attuali dell’ospedale, ha poi annunciato De Francisci, per le urgenze arriverà di ausilio l’elisoccorso regionale, attivo entro l’anno, una garanzia in più anche per i cittadini maddalenini.
INCONTRO IN COMUNE. Al termine della visita in ospedale De Francisci ha poi incontrato, assieme al sindaco, la Giunta comunale e i capigruppo consiliari per fare il punto con l’istituzione locale della sanità maddalenina e delle novità messe in campo dalla Regione sul fronte della riorganizzazione dei posti letto (“non saranno tagliati ma utilizzati solo quelli reali”) e del contenimento della spesa.