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Ha preso avvio l'indagine penale sulla vicenda relativa alla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, dopo la trasmissione dell'ordinanza-ingiunzione del collegio di garanzia elettorale della Corte d'appello, che ha rilevato presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese della presidente della Regione durante la campagna elettorale del febbraio 2024, chiedendone la decadenza.
Al momento, il fascicolo è stato aperto senza indagati né ipotesi di reato specifiche. Il procuratore capo, Rodolfo Sabelli, assegnerà il caso a un magistrato che valuterà gli atti per decidere le prossime mosse. Si tratta di una procedura necessaria per consentire alle autorità investigative di condurre le indagini. Il collegio ha deciso di inviare gli atti alla Procura a causa delle irregolarità riscontrate nelle dichiarazioni presentate.
Si ipotizza la presenza di falsità tra la prima rendicontazione depositata in Corte, che indicava spese e finanziamenti per circa 90mila euro, e una memoria successiva presentata da Todde, in cui negava aver sostenuto spese o ricevuto contributi, affermando di aver utilizzato materiali forniti dal partito o dalla formazione politica.