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“Il 9 dicembre in chiesa don Tarcisio Ortu mi disse di questa idea di posizionare il Presepe sotto l’albero di Natale. Io ne fui molto contento e lui mi disse”non penso che nessuno lo toccherà “. Risposi”nessuno si permetterebbe e tutti lo apprezzeranno “. Mi ero sbagliato sul primo punto. È grave che oggi esistano ancora persone in grado di commettere un gesto inqualificabile come quello di aver danneggiato il Presepe. Tutta la comunità ha apprezzato i segnali del Natale presenti su tutta Arbus. Rovinare il Presepe non significa solo danneggiare un bene di tutti, ma colpire al cuore la nostra Cristianità”.
E’ il durissimo commento del primo cittadino di Arbus, Antonello Ecca, che commenta inorridito il gravissimo gesto blasfemo commesso ai danni della statuetta del presepe, allestito nel sagrato della parrocchia del paese. Senza parole anche il sacerdote, don Tarcisio Ortu: la testa decapitata del Bambin Gesù è stata poi ritrovata nei pressi del camposanto.
La statuetta è stata “ricomposta”, ma resta l’amarezza dei concittadini per quel che è accaduto. Sul gesto sconsiderato, avvenuto ad Arbus, indagano i Carabinieri, che sperano di dare un volto e un nome agli autori dell’episodio che ha lasciato l’intera comunità sotto shock.