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Nuovo malcontento in Forestas. Come denunciato in una nota dalle sigle sindacali Confederdia e Sadirs, a scatenare il malumore è la mancata pubblicazione di due delibere, la n. 28/1 e 28/2, con le quali si stabilivano gli “ Indirizzi al CORAN ai sensi dell'art. 63 della L.R. n. 31/1998 per l'attuazione della L.R. n. 6 del 2019 e n. 43 del 2018 ” e gli “ Indirizzi al CORAN per avviare la contrattazione collettiva integrativa finalizzata alla progressiva estensione del periodo di lavoro dei dipendenti con rapporto semestrale ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 6 del 2019”. L’annuncio dell’approvazione era arrivato il 26 luglio dal Governatore Solinas.
“A seguito di tale comunicazione – ribadiscono le sue sigle sindacali –, le scriventi OO.SS. procedevano responsabilmente alla revoca dello sciopero indetto per il 31 luglio , finalizzato proprio all’ottenimento delle due delibere. In data 23 agosto veniva inoltrata agli stessi organi oggi in indirizzo una formale protesta per il ritardo nella pubblicazione delle delibere; protesta rimasta priva di un formale riscontro”.
“Tale, infatti, – rimarcano – non può essere considerata l’affermazione veicolata a mezzo stampa dagli assessori al Personale e all’ambiente che giustifica l'anomalia (due delibere non pubblicate in albo pretorio e quindi non esecutive dopo un mese dal loro annuncio) con il fatto che il personale della Regione sarebbe in ferie; quanto sopra è ritenuto poco plausibile considerato che, alla data odierna, quasi tutte le delibere successive al 26 luglio sono invece già state pubblicate”.
“Trascorsi oltre trenta giorni – questa la loro denuncia – invece le due delibere riguardanti l'assetto contrattuale di Forestas (nonché l'attuazione delle due Leggi regionali 6/2019 e 43/2018) non sono ancora leggibili e, pertanto, non ancora esecutive. È pertanto evidente che il proclama del presidente della Regione del 26 luglio sia stato solo un artifizio per far saltare uno sciopero legittimo che in piena campagna antincendi (con oltre 2000 incendi in tre mesi) sarebbe stato critico”.
“E questo – ribadiscono Confederdia e Sadirs – ha creato un notevole malcontento tra i lavoratori di Forestas, esponendo gli stessi ad ulteriori attacchi mediatici in relazione alla loro professionalità ed efficacia. E sono proprio i lavoratori che chiedono di non indugiare oltre e sarà purtroppo l'ennesimo sciopero che si svolgerà senza un accordo sui servizi minimi essenziali, perché l’Amministrazione di Forestas, dopo una prima convocazione, puramente rituale , non ha ancora proceduto a convocare le organizzazioni sindacali rappresentative per definire tale accordo, - nonostante la stigmatizzazione dell'Autorità di Garanzia - avendo così la possibilità di fissare i servizi minimi essenziali a proprio piacimento” .
“Per i lavoratori – aggiungono – contano solo due cose, gravissime entrambe: che le delibere a tutt’oggi non sono state pubblicate e che il Presidente della Giunta, nonostante le innumerevoli richieste, non convoca le organizzazioni sindacali per spiegare cosa stia accadendo".
I dipendenti dell’Agenzia regionale Forestas, che hanno proclamato lo sciopero per il 10 settembre – chiedono che “Vengano pubblicate le delibere 28/1 e 28/2 del 26 luglio u.s. e vengano avviate le trattative per il transito del personale di Forestas al ruolo unico regionale (CCRL) e per la definizione del percorso di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato”.
Inoltre chiedono al Prefetto di "Attivare le procedure di raffreddamento, secondo quanto previsto dalla legge 146/1990 e successive modifiche, al fine di consentire un incontro con il Presidente della Giunta per scongiurare il quarto sciopero dei lavoratori dell’agenzia Forestas. Nel caso in cui le procedure di raffreddamento dovessero fallire, si chiede un incontro con il presidente della Giunta nella giornata dello sciopero”.