Sono stati condannati a 16 anni di reclusione i due minorenni accusati dell'omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer assassinato l'11 settembre 2018 sulle rive del lago Omodeo. La ragazza del gruppo, G.C., e C.N. sono accusati anche di soppressione di cadavere in concorso con altri tre giovani di età compresa tra i 19 e i 20 anni.

Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta torneranno in aula domani, 5 luglio, per la nuova udienza del processo che si sta celebrando nei loro confronti col rito abbreviato presso il tribunale di Oristano.

I due giovanissimi condannati oggi avevano 17 e 16 anni all'epoca dei fatti. I pubblici ministeri Anna Cau e Maria Chiara Manganiello avevano chiesto diciotto anni di reclusione per entrambi, sollecitando il riconoscimento di tutte le aggravanti possibili.

Il giudice Michela Capone ha emesso la sentenza dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. Ai due non è stata contestata l'esecuzione materiale dell'omicidio, ma avrebbero partecipato a vario titolo alla organizzazione della trappola tesa alla vittima.

"Sono delusa - ha dichiarato la mamma di Manuel, Fabiola Balardi -, 16 anni sono pochi ma almeno quelli li faranno".