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“Alle ore 21/22 del 27 ottobre, c’è un incontro preliminare tra la vittima, Alessio Madeddu (52 anni, pescatore e cuoco di Teulada) e l’omicida, teso a un chiarimento circa la relazione coniugale. I due iniziano a parlare, al termine del quale nasce un alterco violento con reazione violenta da parte di Angelo Brancasi (43 anni, originario di Erice, Trapani) che colpisce a morte, con un coltello di sua proprietà, Alessio Madeddu”. Lo ha detto in conferenza stampa il capitano Enrico Santurri, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia (il video in basso).
L’omicidio è scaturito “per motivi esclusivamente passionali. Un gesto di ira collegato alla relazione che la moglie aveva con la vittima”, ha specificato il comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, il colonnello Cesario Totaro.
I punti da chiarire. Madeddu è stato investito dall’auto condotta da Brancasi? “Ad oggi noi non abbiamo elementi che possono confermare questo. Ciò che possiamo dire, è che Madeddu è stato colpito mortalmente con un colpo di un coltello, che ha determinato una copiosa fuoriuscita di sangue. L’autopsia rivelerà i dettagli”, ha detto il capitano Santurri.
L’accetta? “L’accetta – ha continuato - era uno degli strumenti di proprietà della vittima. È stata usata da Madeddu per difendersi”, ma non ha avuto le forze considerata la ferita mortale ricevuta.
Il coltello utilizzato da Brancasi? Non è stato trovato ancora il coltello. “Il reo confesso ha detto di averlo gettato nell’atto della fuga, in una zona impervia, dove ci sono tantissimi rovi. Siamo ottimisti, abbiamo predisposto diversi servizi, riteniamo di trovarlo nelle prossime ore”.
Cosa ha fatto il panettiere subito dopo l’omicidio? “Stiamo verificando tutte le telecamere, faremo altre tipologie di accertamenti di natura tecniche che ci possono confermare la sua presenta in determinati luoghi e in determinati orari. Posso dire che quando lo abbiamo trovato era a casa con la moglie e ad altre persone che abbiamo sentito e sentiremo ancora.
La moglie non si è accorta di nulla? “Non sappiamo se prima di tornare a casa possa essere andato da qualche altra parte – ha risposto il comandante Santurri ai giornalisti -. Sono valutazioni che si possono confermare al termine di tutte le valutazioni. La donna lavorava sia come cameriera che come addetta in cucina. Ha tra i 35 e i 45 anni”.
Tutti i particolari sono stati esposti nella conferenza stampa di questa mattina tenutasi presso il Comando provinciale di Cagliari.
“Consentitemi di esprime il mio più sincero ringraziamento ai miei collaboratori che sono stati lì a raccogliere incessantemente tutti gli elementi”, ha detto ilcomandante provinciale dei carabinieri di Cagliari, il colonnello Cesario Totaro.