“378 proposte di legge, di cui solo una manciata arrivate in Aula, 649 mozioni, di cui solo una minima parte discusse e approvate. Sono questi i numeri impietosi che riguardano l'attività del governo regionale di centrodestra. Non si possono rinnegare quasi cinque anni di legislatura, non si possono cancellare tutti i voti a favore di decine di proposte di legge impugnate dal Governo negli anni, non si può far parte di un partito di maggioranza e criticare il proprio Governatore come se si possedesse un curriculum immacolato.” A parlare e la consigliera regionale Desire’ Manca. La consigliera commenta il comportamento del deputato della Lega Dario Giagoni che ha preso pubblicamente le distanze dal Presidente Solinas: “Sottolineandone l'incandidabilità.  E ci mancherebbe – osserva Desirè Manca - dal momento che si parla di un Presidente che conta numerose grane giudiziarie e che sarà compito della magistratura definire. Un Presidente che vanta il primato di assenze in Consiglio regionale, penultimo secondo gli ultimi sondaggi nell'indice di gradimento tra i governatori d'Italia”.

“Il fatto che la maggioranza sia ridotta a brandelli a causa di lotte intestine è sotto gli occhi di tutti. Se le commissioni hanno avuto la possibilità di lavorare e riunirsi è soltanto merito della presenza costante dei consiglieri di minoranza – e continua - L'assenteismo ha radici lontane. Non si limita a questi ultimi otto mesi, ma agli ultimi cinque anni. Adesso ci si rende conto che Solinas è stato nominato Commissario per la viabilità in Sardegna l'11 settembre 2020, non oggi. Da tempo la Lega avrebbe dovuto sollecitare affinché si arrivasse al completamento dei lavori della Sassari - Alghero e della Olbia - Palau”. 

“Giagoni in Consiglio regionale in tutto questo tempo c'era: ha votato lo stanziamento milionario per il maxi staff del presidente, ha votato sedici leggi impugnate dal Governo, la Lega ha votato a favore e siede ancora oggi sui banchi di questa Assemblea.”

E conclude accusando l’avversario politico: “Adesso Giagoni rinnega un lavoro che egli stesso ha portato avanti, e che ancora sta portando avanti la Lega. Quando si inizierà a capire che questo governo regionale sta portando alla rovina la nostra terra si dovrebbero prendere decisioni importanti. Come quella di lasciare. Se Giagoni dice di abbracciare il volere del popolo sardo, l'unica decisione giusta in questo momento sarebbe quella di lasciare il Carroccio”.