Desulo è il luogo ideale per chi ama addentrarsi tra i sentieri inediti di una Sardegna che muove le corde più intime del cuore. Tradizioni, cultura, storia, colori e sapori autentici sono le attrattive di una terra che apre lo scrigno di un passato vivo in occasione de La Montagna Produce, in programma nei giorni 1, 2 e 3 novembre.

L’appuntamento, giunto alla XXIX edizione, è coerente con obiettivi che la videro nascere grazie ai suoi primi ideatori, con l’intento di promuovere i prodotti tipici del territorio e le bellezze del paesaggio che li nutriva.

Grande importanza riveste il percorso all’interno del centro storico di Asuai, cuore pulsante di questa edizione che vede l’associazione San Sebastiano impegnata in prima linea. 

<<Ci siamo impegnati per organizzare un evento ancora una volta unico e ricco di iniziative>> spiega il sindaco Gigi Littarru. <<Grazie all’Associazione Castanicola, nel rione di Asuai la via Trieste sarà dedicata totalmente al castagno. Un percorso di filiera che riguarda uno dei nostri prodotti d’eccellenza. I visitatori e i turisti che faranno tappa a Desulo potranno scoprire tutto ciò che riguarda il castagno dall’albero fino alla produzione dei dolci attraverso la guida esperta di chi, attraverso studio e ricerca, si spende ogni giorno per la sua valorizzazione>>.

Il sindaco Gigi Littarru ci tiene a mettere in chiaro alcune cose. <<Desulo non è Cortes Apertas e per errore rientra nel circuito dell’Autunno in Barbagia che fino ad ora ha creato solo problemi. La Montagna Produce nasce nel 1991 quando ancora nessuno sapeva cosa significasse e quanto fosse importante parlare di turismo autunnale e invernale. La nostra è una grande festa dove si trova di tutto e di più. In modo particolare i produttori di tutta la Sardegna hanno la possibilità di esporre nel nostro paese i loro prodotti>>.

Il viaggio nel paese di Montanaru si apre alla valorizzazione degli antichi mestieri, alle tradizioni e alla cultura che gli abitanti del paese non hanno mai smesso di conservare gelosamente. L’evento culturale d’eccellenza, come sempre, sarà il XXVIII° Premio Letterario della Montagna intitolato a Montanaru, fissato per domenica 1 novembre dalle ore 16,30 presso la sala convegni delle scuole medie e trasmesso in diretta da Sardegna Live.

“Montanaru trascorreva le sue giornate a contemplare le montagne del Gennargentu, che fanno da corona a Desulo e sembrano congiungere in un abbraccio grandioso la natura e gli uomini”.

Così scriveva Nicola Valle del poeta che aveva cantato quel respiro che dall’alto domina l’isola con la sua prorompente bellezza.