Desulo è la Montagna che produce. Delizie, tradizioni, magia. Come quella che ha portato migliaia di persone, nel cuore dell'Autunno in Barbagia. La ventitreesima edizione della kermesse voluta dall'Aspen si è conclusa ieri con un vero e proprio bagno di folla. Difficile quantificare con precisione le presenze di forestieri che per tre giorni hanno preso d'assalto l'ameno paese di Montanaru alla ricerca dei sapori più genuini della Barbagia ma anche delle tradizioni più arcaiche, degli usi e dei costumi locali. La strada principale del paese, lunga tre chilometri, era piena di gente e di bancarelle (oltre 300 i commercianti che hanno esposto lungo le vie del paese) e gli affari sono andati sicuramente a gonfie vele. Dopo il grande successo del premio letterario Montanaru (la ex parrocchia sant'Antonio Abate era gremita da un numeroso pubblico attento ed interessato alle tematiche culturale) l'intera manifestazione ha registrato l'arrivo di turisti in massa, provenienti da ogni angolo della Sardegna, venuti soprattutto per visitare principalmente gli scorci dei tre centri storici desulesi, in particolare quello di Issiria che, quest'anno, ha riservato non poche novità. 

IL MUSEO MULTIMEDIALE Durante la cerimonia di consegna del Premio letterario è stato presentato il museo multimediale dedicato proprio al poeta Montanaru che ha suscitato molto entusiasmo e sicuramente sarà un punto di riferimento per la cultura del territorio. Grande la soddisfazione del sindaco di Desulo Gigi Littarru che anche quest'anno ha creduto molto nella sagra investendo notevoli risorse. «La Montagna Produce si conferma una delle manifestazioni più importanti della Sardegna - sottolinea Gigi Littarru - dal punto di vista culturale ed economico e sicuramente ha portato una boccata d'aria fresca all'economia locale. Tantissime le presenze dei turisti in tutti e tre giorni dalla mattina alla sera. Questo fa bene sperare anche per il futuro. Sulla montagna si può e si deve investire per valorizzare il patrimonio che abbiamo. E Desulo è un paese ricchissimo di tradizioni e di cultura».

I PRODUTTORI La sagra della montagna si conferma quindi una vetrina eccezionale per i prodotti tipici locali che letteralmente sono andati a ruba: formaggi, salumi, torrone, dolci tipici, pane tipico di Desulo, castagne, noci, nocciole tutto è stato esaurito con grande soddisfazione dei commercianti. «La Montagna produce è un evento unico in Sardegna. È certamente una vetrina importantissima per il paese non soltanto per far conoscere le nostre tradizioni ma anche per dare una boccata d'aria fresca all'economia di Desulo», sottolinea Fabrizio Frau proprietario di un torronificio. «Non è un caso che gli affari siano andati fortunatamente bene. Durante l'anno sono poche le occasioni per ampliare il mercato. Dovremmo lavorare insieme con spirito costruttivo per valorizzare le enormi possibilità che la montagna ci offre. Qui, le imprese locali hanno un potenziale straordinario. Svilupparlo significa combattere anche la crisi economica che si fa sentire. Ma non ci spaventiamo, noi desulesi, siamo abituati a lavorare sodo». Soddisfazione anche al salumificio di Ignazio Pisu, che ha allestito uno stand nel rione di Ovolaccio. «Quest'anno è andata addirittura meglio che in passato», dice il proprietario.

LE MOSTRE Grande successo hanno avuto le mostre allestite nel caseggiato scolastico e invase da tanti visitatori. Anche il museo Montanaru è stato oggetto delle visite dei tanti turisti. Un piccolo boom di presenze ha registrato anche la seconda rassegna dell'organetto organizzata dall'Accademia delle tradizioni della montagna coro Anninora e da Paride Peddio che hanno portato a Desulo oltre 20 suonatori con una coppia in abito tradizionale del proprio paese di provenienza. I ballerini hanno coinvolto la piazza e si è ballato con entusiasmo per oltre quattro ore di spettacolo.