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Qualche giorno fa diversi detenuti del carcere Is Arenas di Arbus, per lo più di origine nordafricana, hanno iniziato improvvisamente a minacciare l'unica unità di Polizia Penitenziaria che si trovava in quel momento nella struttura.
Insulti e urla rivolti agli agenti da parte dei detenuti che, per protesta, si rifiutavano di rientrare nelle rispettive celle.
La notizia è stata diffusa da Sandro Atzeni, coordinatore regionale FP CGIL Polizia penitenziaria, che ha definito un evento "gravissimo" quanto verificatosi nella sezione del carcere regolamentata dalla vigilanza dinamica, che permette ai detenuti di girare liberamente per buona parte della giornata.
I responsabili dei disordini sono stati individuati e prontamente trasferiti, ma già da tempo si assiste a tensioni crescenti a Is Arenas, con detenuti colpevoli di atteggiamenti definiti "palesemente provocatori" nei confronti delle forze dell'ordine.
Lo scorso 6 aprile, ad esempio, una decina di detenuti hanno iniziato a sbattere con violenza i blindati delle celle e a inveire contro i poliziotti, invitando minacciosamente il resto della popolazione carceraria ad unirsi alla rivolta.
Il sindacato, già da allora, aveva chiesto di assumere nuovi agenti e potenziare i livelli di sicurezza delle carceri.