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Verrà eseguita il prossimo 12 gennaio, all'ospedale Gemelli di Roma, l'autopsia sul corpo di Stefano Dal Corso, il detenuto romano di 42 anni trovato morto il 12 ottobre del 2022 in una cella del carcere di Massama, alle porte di Oristano.
Alle 10 sarà prima eseguita una Tac e poi alle 14 inizierà l'esame necroscopico a cura del medico legale Roberto Demontis.
Domani il professionista cagliaritano riceverà l'incarico e sempre domani effettuerà un sopralluogo nella cella del carcere di Massama in cui è stato trovato morto Dal Corso. Il sopralluogo servirà ad effettuare le misurazioni per verificare l'eventuale compatibilità con il suicidio, ipotesi che era stata avanzata inizialmente e poi scartata grazie alle sollecitazioni effettuate dalla sorella di Dal Corso, Marisa, attraverso l'avvocata Armida Decina, che non ha mai creduto alla tesi del suicidio.
Attualmente l'inchiesta è aperta con l'ipotesi di omicidio volontario contro ignoti. All'autopsia prenderanno parte i consulenti nominati dalla famiglia: il medico legale Claudio Buccelli, l'ematologa forense Gelsomina Mansueto e l'esperto tossicologico Ciro Di Nuzio.