Un detenuto cinese ha tentato di togliersi la vita oggi in carcere a Nuoro. L'uomo si è prima procurato dei tagli a vene e collo, poi ha iniziato a battere la testa violentemente sul termosifone della propria cella.

Solo il tempestivo intervento degli agenti della polizia penitenziaria ha evitato il suicidio. Il detenuto è stato ricoverato in un ospedale esterno al carcere. La notizia è stata divulgata dal segretario della Uil Penitenziari Carla Piu. "L'Istituto di Nuoro - denuncia la sindacalista - soffre di una grave carenza organica di Polizia penitenziaria e di educatori, si sorregge esclusivamente grazie allo spirito di sacrificio del personale che ancora una volta ha dimostrato grande capacita' operativa. Lo stesso direttore deve assicurare la dirigenza di un altro Istituto di difficile gestione come Tempio Pausania.

Questo doppio incarico ricade negativamente sul personale dei due istituti". Da qui la reiterata richiesta.

"Pretendiamo che l'istituto voluto dal Generale della Chiesa e fiore all'occhiello del sistema penitenziario per diversi decenni, abbia un dirigente in pianta stabile - dice Carla Piu - e un Provveditore che voglia risolvere le problematiche segnalate dalla Uil".