Una maxi operazione, denominata Holy Man, che ha coinvolto 150 carabinieri, ha portato a 22  ordinanze di custodia cautelare in fase di esecuzione, a indagare 48 persone per detenzione e spaccio di droga, fra questi anche sette donne, tre delle quali destinatarie di provvedimento restrittivo, e due minorenni.

I carabinieri della Compagnia di Siniscola, coordinati dalla Procura di Nuoro, hanno smantellato il gruppo criminale che vedeva a capo dello stesso una donna, Sara Mossa, moglie di Bernardino Asproni, 40enne di Bitti, ucciso sulla porta di casa a San Teodoro con una fucilata nel febbraio di due anni fa.

Sono in corso anche numerose perquisizioni in Sardegna e nella penisola a cui stanno partecipando anche Unità cinofile dell'arma.

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