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C’è chi puntualmente sporca, abbandona i rifiuti e lo fa sistematicamente e c’è chi, poi, come di consueto, deve ripetutamente ripristinare lo stato dei luoghi, bonificando le maxi discariche che si formano ad opera di incivili e maleducati.
Via Jenner, tra il Brotzu e il Microcitemico e l’Oncologico, è così, ma da anni, nonostante i tanti servizi giornalistici approdato al nulla. Sì, perché in quel budello di strada asfaltata che termina ai piedi del bellissimo parco del Colle di San Michele, accanto agli ex fortini militari, c’è di tutto: plastica, vetro, cumuli di immondizia, siringhe dei tossici e tanto tanto altro.
Un contenzioso tuttora in atto tra Comune e privati (a margine di quei terreni sporcati a dismisura da automobilisti senza scrupoli che scaricano di tutto), mette freno alla riqualificazione dell’intero compendio, incastonato in una zona che potrebbe essere valorizzata e “attaccata” al parco comunale soprastante.
Le immagini di questa mattina del nostro giornale vi mostrano ancora una volta l’intervento risolutore degli operai della De.Vizia, che scrupolosamente hanno nuovamente posto in essere la pulizia di quei luoghi. E c’è sempre chi lascia traccia tra i rifiuti, come ad esempio un cartone pieno di bottiglie che ha stampato sulla confezione il destinatario, di Assemini.
E ancora, residui di smaltimento pneumatici o pezzi di paraurti (segno che inequivocabilmente in via Jenner passano un pò tutti a scaricare spazzatura e rifiuti speciali). Da qui il monito al Comune di Cagliari: perché non installare le foto-trappole come accade già da tempo con brillanti risultati a Selargius, Sassari o San Sperate?
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