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L'ex esponente del M5s Alessandro Di Battista interviene in merito alla crisi di governo e ci va giù pesante.
"Si appellano al senso di responsabilità quelli che negli ultimi anni sono stati responsabili solo del loro culo, tra l'altro flaccido come la loro etica - scrive Dibba su Facebook rivolgendosi a chi critica la posizione di rottura del M5s nei confronti di Draghi -. Parlano di rispetto delle Istituzioni coloro i quali, soprattutto nell'ultimo anno e mezzo, hanno violentato la massima Istituzione del Paese, il Parlamento, togliendogli ogni dignità".
"Parlano di “cose importanti ancora da fare” - scrive ancora Di Battista - i responsabili dell'ignobile legge Cartabia (che ha fatto indignare tutti i magistrati antimafia), coloro che hanno portato avanti la strategia fallimentare delle armi e delle sanzioni, coloro che pensano che sovranità, Costituzione, diritti sociali, acqua pubblica e conflitto di interessi siano parole vuote, obsolete, addirittura eversive".
"E soprattutto - prosegue - hanno il terrore delle elezioni tutti coloro che, giustamente, provano vergogna alla sola idea di salire su un palco, di parlare in pubblico, di fare una promessa ai cittadini dopo ignobili giravolte, dopo aver mentito al Popolo italiano, dopo aver utilizzato la politica esclusivamente per interesse personale. Costoro, prima di fare un comizio, dovrebbero chiedere alle loro scorte di sequestrare tutti i pomodori dai mercati rionali oppure dovrebbero parlare di spalle, anche se in molti, guardandogli i deretani riconoscerebbero all'istante i loro volti. Vedremo cosa accadrà. Ad ogni modo se davvero dovesse cadere il governo dell'assembramento (io non sono così sicuro) sarebbe un'ottima notizia".