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L'ex Consigliere Comunale di Alghero Valdo di Nolfo più volte ha portato questo tema nell'aula consiliare di via Columbano.
"Quella che può sembrare una bella notizia in realtà non lo è per niente - questo il primo commento del giovane politico algherese - non dobbiamo dimenticarci che per quasi 3 mesi gli studenti diversamente abili hanno visto negato un loro diritto, è stato interrotto un percorso formativo molto importante, a loro e alle loro famiglie va la mia vicinanza".
In effetti gli istituti superiori hanno aperto i battenti all'inizio di Settembre e l'assistenza scolastica fino agli ultimi giorni di Novembre è stata esclusivamente di base, mentre quella specialistica -educativa- non era ancora iniziata.
Il perchè, è ormai questione nota a molti, Regione Sardegna e Provincia di Sassari si sono rimpallate per mesi la responsabilità fin quando pochi giorni fa entrambe hanno deciso di metter mano al portafoglio.
"L'ho detto e lo ripeto lasciare i più deboli senza diritti perchè Provincia e Regione hanno altre priorità è un atteggiamento criminale." - ci va giù duro Di Nolfo, che sottolinea come "il numero delle ore a disposizione sia inferiore rispetto all'anno scorso".
Dati alla mano si capisce molto bene che questa situazione è dovuta sia al fatto che il finanziamento è stato tagliato da entrambi gli enti sia perchè il numero dei ragazzi assistiti è aumentato.
Di Nolfo ricorda le proteste del mese di ottobre "Per far rispettare questo diritto sono sceso in piazza al fianco dei genitori e degli operatori, a loro va un grandissimo plauso, questa è una loro battaglia vinta, ora c'è da vincere la guerra" riferendosi proprio alla diminuzione dei finanziamenti dedicati a questo servizio.
Su questa questione nel mese scorso è scesa pesantemente in campo al CGIL - Funzione Pubblica che oltre i disagi per i genitori e per i ragazzi ha messo in evidenza il rischio del posto di lavoro per 25 persone.
"Naturalmente la questione si ripercuote anche su sugli educatori addetti delle cooperative e -conclude Di Nolfo- in questo momento di crisi non è una cosa da sottovalutare".