Cinque persone sono finite nella lente di ingrandimento della Guardia di finanza per aver usato false autocertificazioni relative al reddito al fine di usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

In particolare, l’azione dei finanzieri del Gruppo di Olbia è stata orientata alla verifica della corrispondenza tra quanto dichiarato con autocertificazione e quanto censito dalle banche dati in uso al Corpo.

Come spiegato dalle fiamme gialle, le attività ispettive hanno permesso di accertare che la situazione economica delle persone controllate, quattro cittadini italiani e un rumeno, tutti residenti all’interno della circoscrizione del Reparto non rientrava nei parametri per cui è prevista la concessione del beneficio pubblico: il reddito dei rispettivi nuclei familiari superava i limiti previsti per l’accesso al beneficio e pertanto le domande inoltrate sarebbero state respinte.

I militari del Gruppo di Olbia hanno rilevato, infatti, che i cinque soggetti, quattro cittadini italiani ed un rumeno, tutti residenti all’interno della circoscrizione del Reparto, hanno avuto accesso all’esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi in toto alla prevista partecipazione alla spesa del Servizio Sanitario Regionale.

I responsabili, cui è stata irrogata una sanzione pari, nel massimo, al triplo del beneficio conseguito, dovranno ora rimborsare il costo della prestazione non pagata.

L’attività in argomento si inquadra nella più vasta azione della Guardia di Finanza finalizzata ad evitare lo spreco di risorse pubbliche con particolare riferimento alle frodi nel settore dell’assistenza sanitaria.