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Si è svolto questa mattina nell'Aula del Consiglio regionale il dibattito sul dimensionamento scolastico.
L'assessore regionale della pubblica istruzione Claudia Firino è entrata nel dettaglio del percorso intrapreso dal mese di settembre e arrivato in dirittura d'arrivo.
"Un iter lungo e partecipato - l'ha definito l'Assessore - in cui la Regione si è dovuta sostituire alle Province, quando queste hanno rinunciato a mediare con gli enti locali. La Regione - ha continuato Firino - è stata sempre presente alle conferenze provinciali e ai tavoli interistituzionali, senza mai perdere il suo ruolo di mediatore”.
“La scelta politica dichiarata - ha detto l'assessore - è stata quella di prevedere una prospettiva di lungo periodo in cui puntare alla qualità delle scuole, soprattutto nelle aree interne, nell'ottica di contrastare lo spopolamento. Per questo abbiano previsto un'organizzazione della rete scolastica per Poli territoriali in cui i territori tornino ad essere protagonisti. È normale che i cambiamenti creino problematiche, ma i numeri aiutano a leggere lo scenario: non solo la dispersione scolastica, ma la percentuale elevatissima di bocciati nelle pluriclassi (il 15% contro il 5% della media nazionale) ci rendono evidente l'esigenza di una scelta forte e coraggiosa”.
L'Assessore ha poi parlato degli investimenti che la Giunta sta mettendo in campo sulla scuola e sull'Univestità: 50 milioni contro la dispersione, 1milione per il trasporto ai Comuni toccati dal dimensionamento, il rifinanziamento delle autonomie scolastiche, i fondi per la disabilità, l'aumento delle borse di studio per gli studenti universitari, che dall'attuale 45% degli aventi diritto arriverà a raggiungere il 75%.
“Mi auguro che i Comuni intendano le nostre azioni e capiscano che serve fare squadra, perché stiamo lavorando, fuori da contrapposizioni o demagogia, per il bene degli studenti”, ha concluso l'assessore Firino.