Il diritto alla casa è all'ordine del giorno nell’agenda politica della Regione, declinato non solo con le misure in favore della prima casa e della natalità nei Comuni sotto i 3mila abitanti previste dall’ultima manovra, ma anche con la rimodulazione delle risorse e la riprogrammazione degli interventi sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica. Sono tre le delibere approvate dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, tese a sostenere le famiglie più svantaggiate e combattere il disagio abitativo.

“Per contrastare il fenomeno della povertà e del disagio abitativi serve un forte impegno sulle politiche della casa con procedure di assegnazione degli alloggi snelle, interventi per la realizzazione di nuovi alloggi e la riconversione, manutenzione e ammodernamento del patrimonio esistente con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la sicurezza di aree in qualche caso periferiche, talvolta degradate. Siamo impegnati su tutte e queste linee d’azione fin dall’inizio della Legislatura, con particolare attenzione ai progetti di rigenerazione urbana portati avanti con i soggetti che operano nel mondo della casa, Area in primis, e con i territori”, ha spiegato il presidente della Regione Christian Solinas.

“Abbiamo recepito le richieste dei Comuni e sulla base delle nuove esigenze intervenute seguito della pandemia e della crisi procedendo con la rimodulazione delle risorse in favore dei Comuni sardi che più avevano necessità del sostegno della Regione”, ha aggiunto l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, evidenziando l’impegno profuso fino a oggi in favore dell’edilizia pubblica.

“Abbiamo destinato oltre 17 milioni di euro alle manutenzioni degli alloggi esistenti (di cui 4 in arrivo con le risorse del PNRR) ed è in corso di pianificazione il piano per la realizzazione di nuovi alloggi. Con queste ulteriori misure, che rappresentano una rimodulazione di risorse, andiamo a incidere sugli edifici esistenti riconoscendo ai Comuni più in difficoltà a causa del peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini, la possibilità di intervenire nelle situazioni di maggior necessità”, ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas.

Sono due le linee di finanziamento oggetto di rimodulazione con due differenti delibere – una per 971mila euro e una per quasi 3 milioni di euro - che su richiesta dei Comuni e di Area andranno a incidere sugli alloggi a disposizione delle famiglie in condizioni svantaggiate. La terza delibera è invece incentrata su un intervento considerato improcrastinabile che ora, grazie alla proposta di riprogrammazione di risorse pari a 2.624.091 euro (fondi nazionali) a favore dell’intervento di riqualificazione del complesso di edilizia residenziale pubblica situato in Piazza Granatieri di Sardegna a Cagliari, vedrà sbloccarsi il primo lotto dei lavori (l’Assessorato dei Lavori Pubblici presenterà ora la proposta di riprogrammazione già approvata dalla Giunta al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili).

Il Comune di Cagliari, nel valutare le problematiche legate al disagio sociale dovuto all’isolamento del complesso edilizio per via della disposizione urbana degli edifici e le criticità legate alla sicurezza strutturale e all’accessibilità degli edifici, aveva infatti proposto una rimodulazione dell’intervento che prevedesse la demolizione e ricostruzione, secondo standard costruttivi moderni e secondo un nuovo disegno urbano del complesso più rispondente all’esigenza di apertura del quartiere verso la città.