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Un disabile di Mamoiada, Salvatore Dessolis, di 53 anni, si è incatenato questa mattina al cancello della sede della Assl di Nuoro, in via Demurtas, per protestare contro il rifiuto della Regione a concedergli l'autorizzazione per andare a curarsi in Germania, nella stessa clinica dove è seguito da 33 anni, da quando a 20 anni è rimasto paralitico dopo un tuffo a La Caletta.
"Come cittadino europeo ho il diritto alla continuità terapeutica e ho diritto ad essere curato in una clinica altamente specializzata come quella che mi segue da oltre tre decenni", denuncia Dessolis. Un'alternativa, in realtà, la Regione l'ha data al disabile. "Sono state autorizzate le cure in una clinica di Torino, specializzata nella sua patologia", ha spiegato il direttore della Assl 3 di Nuoro Andrea Marras, parlando direttamente con l'uomo in catene.
Lo stesso Marras ha assicurato a Dessolis che avrebbe preso lui stesso i contatti con l'ospedale del capoluogo piemontese. Ma l'uomo non è soddisfatto.
"Mi sono informato sul centro di Torino - ha risposto - e ho constatato che non hanno la strumentazione adeguata per il tipo di intervento che mi serve. Continuerò a dare battaglia per vedermi riconosciuto un mio diritto", ha promesso.