Autore del pestaggio e vittima erano amici. E' stato proprio B.A.A., 27 anni sassarese, a portare in discoteca a San Teodoro il 37enne olbiese, affetto da disabilita' psichica e seguito da psichiatri.

Il motivo per cui sia scattata la selvaggia aggressione, ripresa con uno smartphone e diffusa sui social networks, è al vaglio degli Inquirenti della procura di Nuoro, competente per territorio.

Sembra che ad accendere la scintilla sia stato un problema verificatosi all'ingresso della discoteca "La luna", poi risolto alle sei del mattino nel parcheggio del locale, davanti a diverse persone che hanno evitato di intervenire e che, una volta identificate, potrebbero essere accusate di concorso in aggressione.

L'avvocato Nicola Di Benedetto, che assiste la famiglia della vittima, ritiene che il disabile si fidasse dell'amico e per questo avrebbe subito l'aggressione senza cercare di evitare la gragnuola di pugni e ginocchiate che il sassarese, nonostante un braccio fuori uso, gli ha inferto.

L'episodio, verificatosi il 10 luglio scorso, e' stato reso noto solo nello scorso fine settimana. La vittima, infatti, soccorsa dal personale della discoteca e trasportata in ospedale con fratture e contusioni, aveva inizialmente raccontato di essere caduta da una moto.

La famiglia, appena conosciuta la verita' e informata della della presenza di un filmato, aveva deciso di denunciare l'episodio ai carabinieri di Olbia che, in poche ore, hanno individuato i protagonisti della vicenda. L'autore del pestaggio ha alle spalle diversi precedenti di polizia.

Era finito nei guai, in particolare, nel 2014 quando, allontanato insieme ad altri amici dal buttafuori di una discoteca di Sassari in cui si festeggiava la notte di Capodanno, era ritornato nel locale con un fucile in spalla e arrestato dai carabinieri.