Proseguono le polemiche sulla dismissione della diga Gutturu Mannu, presso i Comuni di Assemini e Uta. Nei giorni scorsi infatti 200mila metri cubi d'acqua sono stati buttati a mare. I democratici Valter Piscedda, Piero Comandini, Salvatore Corrias, Roberto Deriu e Gianfranco Ganau hanno presentato un'interrogazione in Consiglio.

"La Giunta regionale ha deliberato: di disporre la dismissione definitiva della diga “S.Antonio sul rio Gutturu Mannu” e il ripristino dell'alveo, delle sponde e delle arginature nelle condizioni richieste dal pubblico interesse ex art. 30 del R.D. n. 1775/1933 - si legge nella nota -; di confermare all' Ente Acque della Sardegna (ENAS), l'incarico per lo sviluppo delle necessarie attività di progettazione ed esecuzione dei lavori di dismissione e messa in sicurezza della diga di che trattasi, secondo le indicazioni del competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Ufficio Dighe di Cagliari, con l' utilizzo dei finanziamenti già stanziati, complessivamente pari a euro 990.000 nell' ambito del Piano regionale Infrastrutture (deliberazione della Giunta regionale n. 22/1 del 7.5.2015) e del Patto per la Sardegna (risorse FSC 2014-2020 - deliberazione della Giunta regionale n. 30/16 del 20.6.2017)".

"Considerato - precisano - che quanto disposto dalla Giunta regionale sembra non tenere conto del valore ambientale della diga, sia in termini di tutela degli habitat florofaunistici, sia per gli usi ricreativo-didattici del lago artificiale, sia per l’importanza del bacino ai fini del contrasto agli incendi boschivi, oltre che delle possibili finalità irrigue della diga derivata dal Rio Gutturu Mannu; sul medesimo argomento, da più parti, sono state sollevate perplessità sulla dismissione della diga, volte a mantenerla in vita individuando un soggetto che la prenda in carico; anche in Consiglio regionale alcuni consiglieri hanno rappresentato perplessità per la possibile dimissione; interroga il presidente della Regione e la Giunta regionale, per sapere quali siano le motivazioni della dismissione definitiva della diga S. Antonio sul Rio Gutturu Mannu; se siano state fatte - e quali siano - le opportune valutazioni storico-ambientali della diga prima di disporne la dimissione; se ci siano invece le condizioni per valutare la decisione di tenerla in vita, con contestuale individuazione di un soggetto gestore e di specifiche risorse".