Sono riprese questa mattina le ricerche dei tre scomparsi nel Lago Mulargia, il bacino artificiale in comune di Orroli dove sabato pomeriggio un 51enne, Remo Frau, il figliastro 16enne della convivente rumena e Gianfranco Sirigu, 41 anni, tutti di Orroli, sono usciti con una piccola imbarcazione in vetroresina. Dei tre ancora nessuna notizia.

L’allarme è scattato sabato scorso intorno alle 22.30, quando un nipote di Frau, preoccupato perché i tre non erano ancora rientrati a casa, ha chiamato i Carabinieri. Ieri le ricerche sono andate avanti per tutta la giornata senza soluzione di continuità, sia in acqua che da terra anche con le avverse condizioni meteorologiche.

Una delle ipotesi degli inquirenti è che siano stati trascinati dalla corrente verso la diga Flumendosa in territorio di Siurgus Donigala, dove ieri mattina sono stati trovati alcuni effetti personali, e poi potrebbero essere stati inghiottiti dal lago.  

Pattuglie a terra di carabinieri e forestale hanno battuto invano le rive per l'intera giornata. Stanno partecipando anche volontari del paese e amici dei tre. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri del Nucleo Subacquei di Cagliari hanno scandagliato i fondali del bacino artificiale, senza successo.

L'acqua, a causa del forte vento si è intorbidita rendendo ancora più difficili le operazioni. Ieri mattina è stata trovata l'auto con la quale i tre hanno raggiunto il lago, due zainetti, le scarpe probabilmente del 16enne e un remo in plastica dell'imbarcazione, che probabilmente è affondata. I tre, si apprende da fonti del paese, non sapevano nuotare.

Questa mattina all’alba la macchina dei soccorsi ha ripreso le ricerche coordinate dal capitano Paolo Bonetti, comandante della Compagnia di Isili.