"Lo Stato continua a prendere a schiaffi la Sardegna e, soprattutto, le sue zone interne. Oltre che una questione di ordine pubblico la presenza della polizia stradale sul territorio nuorese è una garanzia di sicurezza per tutti i cittadini".

Il presidente della commissione Autonomia, Pierluigi Saiu (Lega), esprime tutta la sua preoccupazione e sdegno in una lettera inviata al premier Giuseppe Conte, subito dopo aver appreso la notizia dello smantellamento del presidio della Polstrada di Fonni da parte del Governo nazionale.

"È' una decisione inaccettabile che testimonia, ancora una volta, la scarsa attenzione dello Stato nei confronti della nostra Isola. Dopo Il Covid19 i sardi, e i nuoresi in particolare, si sarebbero aspettati decisioni per dare impulso all'economia e non chiusure indiscriminate dettate da mere logiche ragionieristiche".

Saiu ribadisce che il solo metodo del contenimento dei costi è un criterio che non può adattarsi al nostro territorio. Dopo i tagli al settore sanitario, le cui criticità sono state messe in evidenza in questo periodo di emergenza legata al Covid19, il Governo nazionale ricade nello stesso errore: ridimensionare la presenza dello Stato in un territorio che ha bisogno soprattutto di sicurezza.  Saiu ha quindi chiesto al premier Conte la revoca immediata del provvedimento di chiusura del distaccamento di Fonni e di valutare con attenzione le peculiarità del territorio sardo.
L'iniziativa del presidente della Commissione Autonomia è stata condivisa da tutto il gruppo della Lega in Consiglio regionale. "È tristemente evidente - ha affermato il capogruppo Dario Giagoni - che siamo di fronte all'ennesimo atto di prepotenza nei confronti dei territori interni ad opera del Governo centrale. La chiusura del distaccamento della Polizia stradale di Fonni, già tentato con l'allora governo Gentiloni, è stata sino ad ora evitato grazie all'impegno e alla strenua battaglia di chi ben conosce il territorio e grazie all'azione di discontinuità con il passato messa in campo dal primo Governo Conte, che vedeva alla guida del Ministero dell'Interno, Matteo Salvini. Auspichiamo, ora, dal Premier - ha concluso il capogruppo Dario Giagoni - una risposta immediata per il bene dei sardi, che non devono sentirsi cittadini di serie B".