Questa settimana in cattedra alla facoltà di Scienze della Produzione Multimediale, due artisti di Ovodda, hanno mostrato agli studenti come dall’unione di due generi musicali differenti può venire fuori qualcosa di veramente particolare e spettacolare.

Il duo barbaricino Mistùra, formato nel 2010 vede la fusione di due generi che hanno segnato la vita artistica degli amici Fabrizio Loddo (in arte Cinotz) voce Rap, e di Pierpaolo Vacca con il Folk\Rock  del suo organetto. Il gruppo nasce spontaneamente dalla passione per la musica e dal desiderio di voler sperimentare cercando sempre nuovi stimoli, linfa vitale per un artista, proponendo un nuovo genere molto originale il “Rap&Folk”, con Cinotz che da la voce ai ritornelli cantati in sardo, produttore anche delle basi musicali e Pierpaolo all’organetto diatonico solista e voce nei cori dei ritornelli.

I due che hanno percorsi differenti artisticamente, con ruoli anche in altri gruppi - Pierpaolo fa parte del gruppo In Giro per Canzoni, mentre Cinotz che fa Rap dal 1995, partecipa dal 2014 al progetto dei Bumbe Orchestra mentre con l’Ass. teatrale “Carovana” ha portato in tantissimi teatri di Cagliari e dell’Hinterland uno spettacolo dove la cultura sarda si confrontava con la cultura HipHop –. Il duo è stato chiamato a prendere parte a un documentario sulle tradizioni della Sardegna organizzato dal Professore Ignazio Macchiarella per il Corso di Culture Musicali e Nuovi Media di Scienze della Produzione Multimediale; inseriti nel progetto proprio per la particolarità dell’estro del musicista e del rap sardo del cantante e dopo l’ennesimo successo per la loro particolare perfomance sono stati ospitati in facoltà per un confronto con gli studenti e per far conoscere il loro approccio alla musica e il loro modo di diffondere la loro arte.

I Mistùra per l’occasione hanno suonato e cantato insieme quattro canzoni: “Sa hesta”pezzo che racconta una festa intesa come rinascita del popolo sardo oppresso e dimenticato dai potenti , “Sentimentu bheru” in una versione inedita, “Non si frimma mai..su tempussu” e “Sos tempos de unu tempu” pezzo quest’ultimo, che racconta la storia del paese del duo in un tempo che sta scomparendo pian piano e che è stato presentato a maggio del 2012 a un concorso musicale al Teatro Eliseo di Nuoro, dove ha vinto il premio alla critica.