Dodici persone, tra cui due bambini di 9 e 5 anni, sono state soccorse nel fine settimana all'ospedale di Sassari in seguito ad intossicazione provocata dal consumo di funghi.

Sono quattro i casi in cui, tra sabato e domenica, sono dovuti intervenire i micologi della Asl di Sassari. In particolare, un uomo di 47 anni sabato ha mangiato funghi crudi e ha immediatamente accusato nausee e altri sintomi tipici. Ieri una famiglia di Bonorva, quattro adulti e due bambini, è arrivata al Pronto soccorso lamentando dolori e tensione addominale, nausea, dissenteria, vomito e sudorazione fredda.

Gli esperti hanno accertato che i pazienti avevano consumato funghi della specie tossica "boletus rhodoxantus", scambiati da uno dei componenti della famiglia con i funghi porcini.

Sempre ieri una famiglia di Sassari ha fatto indigestione di funghi commestibili, fino a dover ricorrere alle cure mediche.

L'ultimo caso riguarda un uomo di 65 anni, arrivato al Pronto soccorso lamentando forti dolori addominali e nausea.

Il paziente ha dichiarato di aver mangiato "amanita caesarea", ossia ovoli. Ma nel corso dell'indagine microscopica i micologi hanno rilevato la presenza di spore di altre specie, ad iniziare dall'Entoloma lividum, specie tossica nota come il "perfido" per la facile confondibilità con altre specie commestibili.