Gianfranca era bella, sempre sorridente e tra i suoi sogni c’era quello di diventare avvocato. Così i suoi amici la ricordano con i tanti post su Facebook, il mezzo oramai più veloce e utilizzato per esprimere gioie e, purtroppo, dolori. Si era laureata in Giurisprudenza a giugno e stava svolgendo il tirocinio nella cancelleria civile del Tribunale di Nuoro.

La sua vita è svanita in un attimo in quel tratto di strada, in quella curva, che chissà quanti automobilisti avranno trovato particolarmente insidiosa e ieri fatale per Gianfranca.

Erano da poco passate le 16, la giovane si stava recando a Illorai dove l'aspettava il ragazzo, quando, sulla strada statale 129, Nuoro-Macomer, al chilometro 63, in prossimità del bivio per Bottidda, la 24enne, secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale di Nuoro, guidata dal comandante Giacinto Mattera, ha perso il controllo della sua la Citroen C3, che ha sbandato e ha invaso la corsia opposta  proprio quando stava sopraggiungendo un’altra vettura.

Lo scontro è stato inevitabile. L’impatto è stato violento e Gianfranca Deiana è morta sul colpo.

Sull’altra auto, una Lancia Musa, viaggiano mamma e figlia: Santina Teresa Rocca, 60 anni, e Nadia Pischedda, di 39, di Burgos. Soccorse dal personale medico del 118, entrambe sono state trasportate all'ospedale San Francesco di Nuoro, dove sono state ricoverate per trauma toracico.

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Nuoro.

La strada è rimasta chiusa per diverse ore per consentire i rilievi e la rimozione dei veicoli.