Questa mattina nel corso della Santa Messa della Domenica delle Palme, presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro, saranno benedetti  e distribuiti ai fedeli i venti quintali di ramoscelli d’olivo sardi, un straordinario omaggio voluto dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Sono 27 le Città dell’olio della Sardegna: Alghero, Berchidda, Bolotana, Bosa, Dolianova, Escolca, Gergei, Gonnosfanadiga, Ilbono, Ittiri, Masainas, Oliena, Orgosolo, Orosei, Osini, Riola Sardo, Santadi, Seneghe, Serrenti, Sini, Uri, Usini, Villacidro, Villamassargia, Ussaramanna e le Camere di Commercio di Cagliari e Sassari.  

“Dai lavori portati avanti in questi ultimi mesi dall’Associazione – ha spiegato il vice presidente nazionale delle Città dell’Olio, Valentino Carta –, i soggetti coinvolti saliranno presto a 29 con l’ingresso dei Comuni di Olbia e Giba”.

Lo stesso Carta, assessore di Oliena all’Agricoltura e all’Ambiente, è oggi presente in Piazza San Pietro, insieme ad altri amministratori locali tra i quali i sindaci Martino Salis, di Oliena, Mario Bruno, di Alghero, e Dionigi Deledda, di Orgosolo che ieri sono stati accolti in Vaticano dal Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato vaticana, da Monsignor Angelo Becciu, nativo di Pattada, al quale è stata consegnata una palma intrecciata lunga circa due metri.

Il dono dei ramoscelli d’olivo si inserisce all’interno delle diverse iniziative di promozione che fanno seguito al Protocollo d’Intesa firmato lo scorso 27 giugno tra la Regione Sardegna, e nello specifico dagli assessorati dell’Agricoltura e degli Enti Locali, con l’associazione nazionale Città dell’Olio. L’accordo prevede una collaborazione per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura del paesaggio olivicolo dell’Isola. Un’intesa che punta quindi da un lato allo sviluppo di un turismo dell’olio e dall’altro a far cogliere ai cittadini le numerose opportunità messe a disposizione dal Programma di sviluppo rurale. In base al protocollo, la Regione si è impegnata nelle politiche di promozione e valorizzazione per favorire la conoscenza delle produzioni tipiche anche attraverso attività di educazione alimentare, di conoscenza dei sistemi produttivi e dei prodotti, di attenzione alle comunità locali e al mantenimento del paesaggio attraverso le politiche di gestione e valorizzazione del territorio, secondo quanto predisposto dal Piano Paesaggistico Regionale.

 

Foto copertina tratta dal profilo Fb del sindaco Mario Bruno